Politiche per la sicurezza, il sindaco Domenici: Serve un sistema integrato fra vari livelli istituzionali

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L'ipotesi di introduzione della Polizia locale, la necessità di un sistema integrato per la sicurezza e di politiche per affrontare le emergenze sociali, le problematiche delle città metropolitane, un accenno all'intervista del ministro dell'interno Pisanu ("Ha detto delle cose importanti e coraggiose"), la questione carceraria. Sono questi i principali argomenti trattati dal sindaco e presidente Anci Leonardo Domenici nel suo intervento al convegno "Le politiche della sicurezza per la comunità toscana" che si è svolto oggi al Convitto della Calza."Trovo utile – ha detto il sindaco Domenici – la riflessione che ci è offerta dal convegno di oggi su un tema che non può prescindere dalla cornice istituzionale e costituzionale in cui ci troviamo. Come non fare un accenno alla riforma del titolo V della Costituzione quando si affronta il tema della Polizia locale. Ritengo la soluzione che si è trovata nel testo votato alla Camera, non sia soddisfacente. Quando si parla di Polizia amministrativa regionale locale non so cosa si voglia dire. Inoltre può dar luogo a interpretazioni estensive, che potrebbero confliggere con le norme statali. Serve invece chiarezza e soprattutto un sistema integrato dove alla base vi sia concertazione e collaborazione interistituzionale sul tema sicurezza. In questo sistema va ribadita la centralità dei Comuni ed è indispensabile istituire accordi territoriali per affrontare le emergenze sul territorio".E sul tema delle emergenze il sindaco Domenici ha ribadito le differenti problematiche delle città metropolitane rispetto ad altre realtà. "D'accordo con le Prefetture e le forze dell'ordine – ha aggiunto il sindaco – la Polizia Municipale deve poter intervenire su determinate situazioni di criminalità che incidono sulla sicurezza dei cittadini". Attenzione particolare al problema dell'immigrazione: "Prendendo spunto dalle cose dette dal ministro Pisanu, è necessario aprire un dibattito fra vari livelli istituzionali, dove sarà importante valorizzare le esperienze degli Enti Locali, che in passato hanno raccolto importati risultati. Servono però risorse e regole precise che rispondano sia al problema della sicurezza e salvaguardino i diritti delle persone".Infine un accenno alla situazione carceraria: "Molto preoccupante, e Firenze non fa eccezione. Per questo sono da favorire interventi sulla popolazione carceraria, sperimentando forme di collaborazione fattive e concrete. Solo in questo modo si può evitare che il problema possa assumere dimensioni non più controllabili ".(fd)