25/6 - Bilancio, la relazione del sindaco sullo stato di attuazione delle linee programmatiche

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Questo il testo della relazione del sindaco Leonardo Domenici, inviata ai consiglieri comunali in occasione del dibattito sul bilancio consuntivo 2006:"Firenze sta attraversando una fase di trasformazione che interessa la società, la composizione demografica, le relazioni tra i gruppi sociali.Partendo da questa consapevolezza il Programma ha indicato nella coesione e nell'inclusione sociale un tema prioritario per l'azione di governo che si è sviluppata ricercando la massima integrazione tra i servizi e tra i soggetti istituzionali e sociali (volontariato, no profit, privati).Il nostro Welfare locale si articola principalmente nelle politiche pubbliche per l'istruzione, l'educazione e la formazione e nella rete di servizi e interventi sociali ad anziani, disabili, bambini e ragazzi.Dopo la costituzione del Consorzio "Società della Salute di Firenze" (luglio 2004), nel 2005 sono stati elaborati ed approvati gli atti fondamentali della Società. Nel 2006 si è conclusa la prima fase della costruzione della Società della Salute, è stato approvato il Programma Operativo Annuale quale strumento di programmazione del Piano Integrato di Salute e l'attività sperimentale del consorzio è stata prorogata al 31.12.2007. Si è rafforzata l'integrazione delle attività sanitarie territoriali, sociali e socio-sanitarie e si sono costituite forme di coordinamento politico e tecnico con le altre Società dell'area fiorentina coinvolgendo nei percorsi di intervento delle politiche integrate anche gli operatori dei comuni, dell'ASL, il Terzo settore ed i privati.Nel 2006 sono state attivate nuove forme di intervento a supporto delle donne maltrattate, vittime della prostituzione e sostegno alla genitorialità.La trasformazione in aziende pubbliche di servizi alle persone di alcune IPAB segna una tappa fondamentale verso il riconoscimento di questi enti come gestori di servizi sociali importanti nei confronti della cittadinanza.Sono stati mantenuti i numerosi servizi socio-educativi offerti per l'infanzia e l'istruzione, con una costante attenzione alla qualità e alla diversificazione delle tipologie dei servizi per rispondere alle esigenze differenziate e plurali dell'utenza. Particolare attenzione è stata prestata per l'integrazione dei disabili e dei bambini immigrati, con servizi di assistenza e di supporto. Il Comune ha assunto, anche rispetto all'offerta privata, il ruolo di regolatore del sistema attraverso il "Regolamento per l'autorizzazione e l'accreditamento dei servizi privati".Riguardo all'accoglienza e alle marginalità sono stati attuati i progetti relativi all'integrazione ed inclusione sociale.Per lo sport, nel 2006 sono stati eseguiti progetti per la funzionalità degli impianti e l'analisi conoscitiva della consistenza del patrimonio sportivo anche ai fini di un razionale disegno di crescita urbana. Sono stati approvati ed iniziati i lavori per la messa in sicurezza dello stadio Franchi.Per le politiche abitative è stata approvata la graduatoria delle "20.000 abitazioni in affitto", sottoscritto il nuovo contratto di servizio con Casa S.p.A., progettati e realizzati interventi di recupero di importanti complessi edilizi (Le Navi, ex Murate, Vecchio Conventino). La casa rimane una delle principali emergenze. E' impensabile che la risposta gravi esclusivamente sulle spalle del Comune. Occorrono politiche concertative nazionali e regionali di grande responsabilità e di condivisione degli obbiettivi.Firenze sta vivendo un tempo di profonda innovazione sotto il profilo urbanistico, infrastrutturale e di grandi investimenti.Dopo la fase di approfondimento e di discussione nella città, è stato adottato il Piano Strutturale, uno strumento innovativo sia come concezione metodologica, sia nelle scelte progettuali, con una forte attenzione alla qualità urbanistica globale che deve caratterizzare la nuova città con il decentramento di importanti funzioni (Università, Palazzo di Giustizia), la centralità nuova del centro storico, l'infrastrutturazione per la mobilità. Nel 2006 si è sviluppato il percorso di consultazione pubblica e, tenendo conto anche delle attività legislative regionali, il Piano sarà approvato nel corrente anno con alcune revisioni.Obbiettivo è approvare il Regolamento urbanistico entro la scadenza del mandato. Nel frattempo proseguono le attività di importanti scelte urbane (area Novoli, Castello) con la rilocalizzazione di sedi direzionali e scolastiche.Sul fronte della mobilità Firenze si trova oggi davanti ad una sfida e ad un impegno di natura epocale, sia per l'entità degli investimenti (tramvia, alta velocità, terza corsia autostradale) che per l'approccio sistemico entro il quale collocare le nuove grandi infrastrutture (riorganizzazione ferro/gomma e parcheggi, viabilità ciclo/pedonabile, nuovi stili per vivere la città). Sono in corso i lavori per la 1^ linea tranviaria, è stato stipulato il contratto con il promotore per la realizzazione della 2^ e 3^ linea. L'Amministrazione è stata fortemente impegnata, e continuerà ad esserlo, per minimizzare i disagi della cantierizzazione nella piena consapevolezza della necessità di garantire a Firenze un moderno e razionale sistema integrato di mobilità. Sono state avviate le opere relative all'Alta Velocità ferroviaria e sono in corso i lavori per la terza corsia autostradale. L'impegno dell'Amministrazione è volto a garantire il completo finanziamento delle opere previste, ivi incluse quelle relative alla manutenzione delle strade e delle piazze per mantenere e migliorare il livello di decoro e di sicurezza della città nel periodo di realizzazione di grandi opere pubbliche. In questa direzione nel 2006 sono state incrementate le risorse per la manutenzione delle strade. Nella seconda metà del mandato questo settore d'intervento costituirà la priorità assoluta.Il rilancio della città come luogo di attrazione di energie, di investimenti, di innovazione è lo scopo principale dell'associazione Firenze 2010 che gestisce il Piano strategico dell'area fiorentina indicando la via dello sviluppo qualitativo, ambientalmente e socialmente equilibrato della città e della sua estensione metropolitana. L'obbiettivo è far crescere la consapevolezza che innovare è possibile e l'innovazione può diventare parte della normalità dell'azione quotidiana della pubblica amministrazione e delle forze economiche e sociali.Dopo la Conferenza economica "La cultura motore dello sviluppo" (dicembre 2005) è stata costituita la Fondazione Palazzo Strozzi, insediati i tavoli integrati sulle problematiche della mobilità e la gestione del territorio che hanno dato vita alla conferenza del luglio 2006 "Il cambio di passo. La trama del territorio. Riflessioni su mobilità metropolitana e piano strutturale fiorentino". Sono, inoltre, proseguiti i lavori preparatori per le celebrazioni galileiane (2009), la candidatura di Firenze a capitale della cultura europea, in partenariato con Dresda e Padova e per la costituzione della "città del restauro".Per creare una nuova "governance" del settore cultura, migliorare l'efficienza nella gestione dei servizi e mettere a sistema nuove risorse finanziarie e competenze è nata la Fondazione Palazzo Strozzi. Con la nascita della Fondazione sono state poste le premesse per rilanciare in modo innovativo e qualificato il ruolo culturale di Firenze in ambito nazionale ed internazionale. Nel 2006 ha concentrato i propri sforzi sul piano espositivo triennale e sulla sistemazione degli spazi di Palazzo Strozzi. Sono in corso approfondimenti e studi di fattibilità per forme innovative di gestione delle biblioteche, archivi e musei (ipotesi Istituzione) ed è stato elaborato il progetto Firenze Card. Nel 2006 sono terminati i lavori della biblioteca dell'Oblate che è stata inaugurata il 25 maggio del 2007.Il 2006 ha registrato un aumento del 10% dei flussi turistici verso Firenze. Le azioni realizzate hanno avuto come obbiettivo la qualificazione e diversificazione dell'offerta turistica e culturale sia in termini strutturali che immateriali (servizi informativi, eventi) e la salvaguardia di un equilibrato rapporto tra turisti e cittadini residenti.La questione delle dimensioni, delle competenze, della struttura rappresentativa e operativa delle città metropolitane non è stata ancora compiutamente definita sul piano legislativo. Tuttavia, nel 2006, Firenze ha continuato a lavorare per anticipare la formale costituzione della città metropolitana attraverso la costruzione di strutturati rapporti con i Comuni dell'area fiorentina e proseguendo nell'attività di sostegno ed impulso al processo aggregativo della più vasta area metropolitana della Toscana Centrale (Firenze – Prato – Pistoia). Con la Giunta Regionale, Province e Comuni capoluogo dell'area metropolitana e Circondario Empolese Valdelsa è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa per la realizzazione di stabili modalità di collaborazione e cooperazione istituzionale e istituita la Conferenza dell'area metropolitana che, a seguito di un confronto ed esame condiviso delle questioni riguardanti lo sviluppo dell'area, adotterà nel 2007 il Piano di Sviluppo Locale. Nell'ambito del rafforzamento degli strumenti per il governo metropolitano e di area vasta a livello regionale, dall'inizio del mandato amministrativo abbiamo ritenuto strategico operare per il rafforzamento delle dimensioni industriali e territoriali delle nostre società partecipate più importanti, anche per salvaguardare il patrimonio posseduto dai Comuni nella prospettiva delle scadenze delle concessioni e delle previste gare per l'affidamento dei servizi.Con il Protocollo d'Intesa del 13 novembre 2006, insieme a molte città capoluogo e comprensori della Toscana, ci siamo posti l'obbiettivo di costituire l'holding toscana per la partecipazione nel settore dei servizi pubblici e ricercare alleanze industriali e territoriali di vasto respiro strategico configurando il progetto di holding anche sotto il profilo industriale".(fd)