La Fortezza da Basso e SantOrsola sono di propriet degli Enti locali

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Il sindaco Renzi: "La firma del contratto è importante perché dà il senso che le cose si fanno e non si dicono e basta"

La Fortezza da Basso e l’ex convento di Sant’Orsola sono diventati di proprietà degli Enti locali. Oggi, infatti, è stato firmato il passaggio definitivo di proprietà dal Demanio al Comune di Firenze, alla Regione Toscana e alla Provincia di Firenze.
L’accordo è stato illustrato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, dal presidente della Provincia, Andrea Barducci, dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini e dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, dott. Maurizio Prato.
“Il contratto che è stato firmato è importante perché è un impegno mantenuto - ha detto il sindaco Renzi - e dà il senso che le cose si fanno e non si dicono e basta. Avevamo infatti detto che avremmo messo la parola fine a una discussione lunga anni e lo abbiamo fatto”. “Adesso - ha continuato il primo cittadino - due opere importanti per la città passano agli Enti locali: la Fortezza da Basso, dove possiamo tornare a investire per metterla in sicurezza e per farla tornare a essere quello che era in passato, vale a dire un grande centro economico e di sviluppo della città, e Sant’Orsola. Complesso, quest’ultimo, che la Provincia gestirà come occasione per riqualificare tutta l’area di San Lorenzo”.
La firma che stamani a Palazzo Vecchio i tecnici dei tre Enti locali e dell’Agenzia del Demanio hanno messo in calce al contratto ha posto la parola fine a un lungo percorso iniziato nel 2000, con un accordo tra Stato ed Enti locali, e passato attraverso il protocollo sottoscritto nel 2007 tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia del Demanio, la Regione, la Provincia e il Comune. E con il quale è stato definito un progetto di valorizzazione e razionalizzazione di immobili pubblici finalizzato, da un lato, a promuovere e incentivare l’economia turistica regionale e locale di natura espositiva e congressuale e, dall’altro, per ciò che riguarda lo Stato, a valorizzare i beni di proprietà statale e a razionalizzare l’utilizzo dei beni immobili in uso alle amministrazioni statali, favorendo la riduzione dei costi per affitti passivi.
In base a quanto previsto nel contratto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il tramite dell’Agenzia del Demanio, trasferisce la Fortezza da Basso (il cui valore è stato stimato in 147 milioni) in proprietà, a titolo di permuta, alla Regione (7,147 %), alla Provincia (42,422%) e al Comune di Firenze (50,431%) al fine di garantire la promozione e l’incentivazione dell’economia turistica regionale e locale di natura espositiva e congressuale.
Lo Stato, oltre alla Fortezza da Basso, ha ceduto alla Provincia di Firenze l’ex convento di Sant’Orsola (20 milioni) per soddisfare, tra l’altro, finalità sociali e di carattere didattico-formativo.
Il Comune ha ceduto allo Stato il complesso delle Cascine (74 milioni), situato all’interno dello storico parco. Il complesso è composto da undici fabbricati e ospita la sede della facoltà di Agraria, che in futuro si sposterà all’interno del polo universitario di Sesto.
La Regione ha ceduto allo Stato il complesso di “Villa del Poggiolo” (10,5 milioni), composto da una villa storica, da due fabbricati e da un parco circostante. Villa “Il Poggiolo” è l’attuale sede degli archivi della Comunità europea. La Provincia ha ceduto allo Stato “Villa di Castelpulci” (28,6 milioni) situata a Scandicci. Il complesso è costituito da un ampio appezzamento di terreno di oltre nove ettari su cui ci sono un’antica villa composta da quattro piani fuori terra oltre ad un piano interrato e uno seminterrato, un corpo annesso composto da tre piani fuori terra di cui uno ammezzato e da una piccola cappella. La Provincia ha ceduto anche la Caserma Tassi (38,6 milioni), situata in via dei Pilastri, via Farini e Borgo Pinti, composta da oltre trecento vani dislocati sui quattro piani fuori terra oltre ai piani ammezzati e interrato, nonché da tre cortili carrabili, e Villa Camerata (15 milioni) situata in viale Righi e composta da una villa risalente al 1427, da un giardino di pertinenza, dall’edificio ex limonaia e da un parco. (fp)
 

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