“Anche la città di Firenze, commossa, piange la scomparsa del senatore Kennedy, ricordando l’angelo del fango che in un momento di grande difficoltà venne a Firenze per portare aiuto, conforto, solidarietà”. Il sindaco Matteo Renzi commenta così la morte del senatore democratico Ted Kennedy. “In quella circostanza - prosegue - Kennedy ci ha aiutato ad avere consapevolezza di quanto il mondo volesse bene a Firenze e per questo l’intera città oggi lo ricorda come amico, di Firenze e dei fiorentini”.
“In un bel libro dedicato all’alluvione del 1966 - racconta il primo cittadino fiorentino - è raccolta una toccante testimonianza di Ted Kennedy, che ricorda il suo arrivo alla Biblioteca Nazionale: ‘... In ogni punto della grande sala di lettura c’erano centinaia di giovani che si erano riuniti per aiutare. Era come se sapessero che l’alluvione della biblioteca stava mettendo a rischio la loro anima. Ho trovato un’incredibile ispirazione nel vedere questa generazione più giovane tutta unita in questo sforzo vitale...’”.
“Nel Museo Biblioteca dedicato al Presidente John Fitzgerald Kennedy a Boston - conclude Renzi -, un video ritrae Ted Kennedy mentre legge un brano di Profili di coraggio, il libro scritto dal fratello non ancora presidente. È proprio così che mi piace ricordare il senatore Kennedy: un uomo coraggioso, che ha vissuto con determinazione le sue battaglie, compresa quella contro la malattia, e che ha cercato di dare dignità all’impegno politico”. (fp)
Nota: La citazione di Ted Kennedy è dal libro di Silvia Messeri - Sandro Pintus, 4 Novembre 1966. L'alluvione a Firenze, Ibiskos Editrice