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Dopo un lungo colloquio privato durato quasi un'ora, stamani in Palazzo Vecchio il sindaco Leonardo Domenici ha firmato alla presenza di Beppino Englaro la pergamena che riporta la motivazione del conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze al padre di Eluana. Domenici ha voluto incontrare personalmente Englaro visto che domani, giorno in cui è prevista la cerimonia ufficiale di consegna, non potrà essere presente perché impegnato a Roma come presidente dell'Anci.
"E' stato un incontro per me molto importante - ha detto alla stampa Domenici al termine del colloquio - Abbiamo discusso di tante cose dal punto di vista umano, istituzionale, culturale: temi che non possono oggi considerarsi accantonati. Credo che ci sia una questione che riguarda i diritti, la libertà e l'autodeterminazione della persona che deve essere affrontata andando al di là della polemica politica". "Non ho mai nascosto che personalmente ero d'accordo con l'iniziative promossa per il conferimento della cittadinanza onoraria a Englaro - ha ribadito Domenici - ma sono il sindaco e tengo conto della molteplicità delle espressioni che vengono dalla città". Per questo "in consiglio comunale avevo proposto una diversa soluzione che non fosse la cittadinanza, ma che potesse comunque esprimere riconoscimento e solidarietà umana a Peppino Englaro. Il consiglio ha poi deciso il conferimento: era giusto e logico che il sindaco firmasse la pergamena".
Da parte sua, Englaro ha ringraziato il sindaco e si è detto "favorevolmente sorpreso dalla semplicità, dalla chiarezza e dall'approfondimento" del colloquio. "Domenici si è espresso in termini molto chiari- ha aggiunto - Non credevo di poter affrontare queste problematiche ad un tale livello. Mi ha fatto molto piacere; ora mi sento di capire molto di più la città".
Ad Englaro, che era accompagnato dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e dal consigliere Alessandro Falciani, il sindaco ha fatto anche da 'guida culturale', intrattenendosi ad illustrare e spiegare gli affreschi nella sala di Clemente VII.
(ag)
SEGUE FOTO CGE
"E' stato un incontro per me molto importante - ha detto alla stampa Domenici al termine del colloquio - Abbiamo discusso di tante cose dal punto di vista umano, istituzionale, culturale: temi che non possono oggi considerarsi accantonati. Credo che ci sia una questione che riguarda i diritti, la libertà e l'autodeterminazione della persona che deve essere affrontata andando al di là della polemica politica". "Non ho mai nascosto che personalmente ero d'accordo con l'iniziative promossa per il conferimento della cittadinanza onoraria a Englaro - ha ribadito Domenici - ma sono il sindaco e tengo conto della molteplicità delle espressioni che vengono dalla città". Per questo "in consiglio comunale avevo proposto una diversa soluzione che non fosse la cittadinanza, ma che potesse comunque esprimere riconoscimento e solidarietà umana a Peppino Englaro. Il consiglio ha poi deciso il conferimento: era giusto e logico che il sindaco firmasse la pergamena".
Da parte sua, Englaro ha ringraziato il sindaco e si è detto "favorevolmente sorpreso dalla semplicità, dalla chiarezza e dall'approfondimento" del colloquio. "Domenici si è espresso in termini molto chiari- ha aggiunto - Non credevo di poter affrontare queste problematiche ad un tale livello. Mi ha fatto molto piacere; ora mi sento di capire molto di più la città".
Ad Englaro, che era accompagnato dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e dal consigliere Alessandro Falciani, il sindaco ha fatto anche da 'guida culturale', intrattenendosi ad illustrare e spiegare gli affreschi nella sala di Clemente VII.
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