Firenze ha celebrato solennemente SantAnna, copatrona della citt

“Una festa che ci richiama al valore di libertà”. Lo ha detto ieri sera il sindaco Matteo Renzi nella Chiesa di Orsanmichele durante la celebrazione per ricordare Sant’Anna, copatrona della città. “Firenze – ha ricordato il sindaco – ha nel proprio dna il valore della libertà. Questa giornata vuol ricordare la cacciata di Gualtieri di Brienne, noto come Duca d'Atene, con una sollevazione popolare, proprio il giorno di Sant'Anna, il 26 luglio 1343 e con cui si metteva fine alla tirannia in città dello straniero, iniziata l'anno precedente. Per contestualizzare il concetto di libertà potremo chiederci: chi è oggi il tiranno da cacciare? La risposta è la superficialità, la mediocrità, la banalità, il rifiuto del bello e del prossimo. La giornata di Sant’Anna non deve servire solo per ricordare, ma per guardare al futuro e riflettere su cosa significhi essere liberi. Ringrazio – ha concluso – tutti i partecipanti e coloro che hanno reso possibile questa giornata”.
Le celebrazioni per ricordare Sant’Anna erano iniziate con una delegazione del Corteo della Repubblica Fiorentina, proveniente dal Palagio di Parte Guelfa, che davanti a Palazzo Vecchio si è unito al gonfalone del Comune di Firenze col sindaco Renzi, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi, i consiglieri Francesco Bonifazi e Andrea Pugliese, e il Corteo della Beata Giovanna di Signa con i gonfaloni del Comune di Signa col sindaco Alberto Cristianini, di Lastra a Signa con l’assessore alla cultura Marco Capaccioli e del Rotary Club Firenze Bisenzio. Era presente anche la soprintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini. Attraverso via Calzaiuoli il corteo ha raggiunto il sagrato di Santa Maria del Fiore dove si è unito monsignor Giancarlo Corti che poi nella Chiesa di Orsanmichele ha benedetto il cero in ricordo di Sant’Anna.(fd)