Arno: conclusa la seconda fase di ripulitura degli argini alle 'Draghe'

E' partita questa mattina, intorno alle 6,30, la seconda fase dell'intervento per la ripulitura degli argini dell'Arno nella zona conosciuta come ‘Draghe', secondo gli accordi tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche e l'Amministrazione comunale.Nessun problema con i 24 rom albanesi che da qualche mese avevano eretto tende e baracche in questa zona vivendo in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili per una società civile: già ieri sera si erano spostati al di là della ferrovia, più lontani dal greto del fiume.L'assessore alle politiche sociosanitarie, Giacomo Billi, l'ufficio Città sicura, il comandante dei Vigili Urbani Marco Andrea Seniga, il nucleo controllo del territorio e le assistenti sociali, hanno provveduto a sistemare in un alloggio temporaneo, una pensione di Firenze, un nucleo familiare (padre, madre e due bambini), in possesso dello status di ‘rifugiati politici'.Per gli altri, in tutto una ventina di persone, nei giorni scorsi erano state prospettate soluzioni per le madri e i minori, in accordo con le associazioni, ma sono state da loro rifiutate. Nel frattempo tutti i rom albanesi avevano provveduto a presentare richiesta di asilo politico alla Questura di Firenze, e le loro domande saranno discusse tra il 28 febbraio la fine di marzo.L'Amministrazione ha quindi chiesto alla stessa Questura di velocizzare la discussione e l'iter delle domande.Per quanto riguarda il vecchio insediamento, già alle 8 erano in azione le ruspe che hanno provveduto a spianare e ripulire l'argine. Spetterà ora al Provveditorato alle Opere Pubbliche e al Quadrifoglio lo smaltimento dei rifiuti. (dm)