L'agenzia Moody's conferma il buon voto a Firenze. Recupero dell'evasione: in quattro anni raccolti 90 miliardi
L'agenzia di rating Moody's, autorevole punto di riferimento per gli investitori internazionali, nel suo ultimo rapporto annuale ha confermato al Comune di Firenze il rating "Aa2": un alto voto al grado di affidabilità finanziaria del Comune. "E' un riconoscimento alla città, la riprova che i nostri conti sono sani e che la politica di investimenti varata riscuote la fiducia degli analisti più prestigiosi", dice l'assessore al Bilancio Andrea Ceccarelli.Nel rapporto di Moody's si legge che il rating attribuito a Firenze "è basato sulla sua economia dinamica e diversificata, sulla stabile situazione politica, sulla flessibilità finanziaria e sul controllo della spesa"
"il rating riflette anche il vasto programma di investimenti di Firenze, e la tendenza corrente al decentramento fiscale in Italia". Riguardo l'economia locale, Moody's la definisce "flessibile e ben diversificata, con un grande numero di piccole e medie imprese; il tasso di disoccupazione (7.9%) è ben al di sotto di quello nazionale (12%)". "Le priorità della giunta si legge ancora nel rapporto sono state quelle di accrescere l'efficienza amministrativa, ridurre i costi di esercizio, monitorare gli investimenti e accrescere il gettito fiscale"."L'analisi di Moody's ci conferma che le nostre scelte stanno portando i risultati sperati dice ancora Ceccarelli e ci fa particolarmente piacere, proprio in un momento per noi impegnativo e complesso: quello della redazione del bilancio".E a proposito di bilancio, l'assessore fornisce anche i dati definitivi sul recupero dell'evasione fiscale: in quattro anni, dall'87 al 2000, sono stati recuperati quasi novanta miliardi. Dalla Tarsu sono arrivati 55 miliardi e 481 milioni (5 miliardi e 475 milioni nel '97, 14 miliardi e 633 nel '98, 26 miliardi e 450 nel '99, 8 miliardi e 831 nel 2000); dall'Ici 17 miliardi e 164 milioni (2 miliardi e 927 nel '98, 4 miliardi e 237 nel '99, 10 miliardi nel 2000); dall'Iciap 5 miliardi e 686 milioni (2 miliardi nell'88, un miliardo e 686 nel '99, 2 miliardi nel 2000); gli interessi per Tarsu e Iciap sono stati complessivamente di 11 miliardi e 419 milioni. (ag)