Festa per l'817° anniversario della chiesa di S.Donato in Polverosa. Domenici: "Una parrocchia inserita nel processo di trasformazione della città"

"Nel grande affresco del 1530 del mio studio, la sala di Clemente VII, c'è una veduta di Firenze in cui appare la Chiesa di San Donato in Polverosa. Lo dobbiamo ricordare perché questa chiesa è stata importante ieri, lo è oggi e lo sarà anche nel futuro".Con queste parole il sindaco Leonardo Domenici ha salutato la comunità del Quartiere 5 raccolta nella chiesa di San Donato in Polverosa in occasione della festa organizzata dalla Parrocchia per l'817° anniversario della dedicazione della Chiesa a San Donato."In questa zona della città è avviato un grande processo di trasformazione che dobbiamo portare avanti insieme e che riguarda anche la Chiesa" ha concluso il sindaco Domenici che è stato accolto, insieme alla presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei ed al consigliere comunale Antongiulio Barbaro, dal parroco don Wejclaw Olfier. Prima della Santa Messa si è esibito il coro del Liceo Classico Michelangelo diretto dal Maestro Massimo Niccolai.La Parrocchia si inserisce nel vasto Piano di Recupero Urbano del complesso di Villa Demidoff approvato dal Consiglio Comunale lo scorso mese di novembre con l'obiettivo di approvare definitivamente il PRU entro il prossimo mese di settembre.L'intervento era atteso da oltre venti anni e rappresenta il risultato di un'opera di concertazione tra il Comune, la proprietà (prima la famiglia Benelli adesso le Chiantigiane 3000, una società di operatori immobiliari), la soprintendenza ai beni ambientali e architettonici e l'ex parroco della chiesa Don Franco Bencini (attualmente il parroco è il polacco Wejclaw Olfier).Essenziale per la riuscita dell'operazione è stato proprio l'accordo con i privati che si sono impegnati con l'Amministrazione Comunale a trovare, per gli operatori economici che adesso hanno sede negli immobili abusivi da demolire, una ricollocazione alternativa.Questi gli interventi previsti dal PRU.Riqualificazione di ciò che rimane del corpo centrale della vecchia Villa Demidoff, costruita dalla famiglia Demidoff a metà dell'ottocento intorno all'antico convento di San Donato in Polverosa.Liberazione della facciata della chiesa di San Donato in Polverosa con l'abbattimento delle costruzioni aggiunte abusivamente (mai condonate in seguito ad un veto posto dalla soprintendenza ai beni ambientali e architettonici).Realizzazione di una nuova piazza di oltre 700 mq, in via di Novoli e vicina all'ingresso del nuovo parco urbano di San Donato.Uso pubblico delle corti interne della Villa Demidoff.Realizzazione di numerosi posti a parcheggio pertinenziali e a rotazione.Realizzazione di strutture di interesse collettivo e di abitazioni.Il piano prevede l'eliminazione delle attività produttive a vantaggio di alloggi (circa 3.000 metri quadrati), uffici (circa 6.000 metri quadrati) e negozi di vicinato. Saranno circa 4.500 i metri quadrati destinati a parcheggio (oltre 4.000 per il parcheggio pertinenziale interrato a cui si aggiungono 19 posti auto in superficie e l'impegno da parte dei privati di realizzare a proprie spese un posteggio pubblico in un'area limitrofa di proprietà comunale) mentre saranno circa 2.000 i metri quadrati ceduti dalla proprietà al Comune e destinati ad uso pubblico compresa l'area sull'argine destro del Mugnone già adibita a collegamento pedo-ciclabile verso via di Novoli. (uc)Segue foto CGE.