In Palazzo Vecchio da domani l'incontro del Comitato permanente per la pace fra Ebrei e Musulmani. Domenici: "Un grande onore per la città"

Da domani Palazzo Vecchio a Firenze sarà teatro di un appuntamento internazionale di grande spessore e interesse: la riunione annuale del Comitato Permanente per la Pace fra Ebrei e Musulmani. Otto fra i più importanti capi spirituali delle due religioni si ritroveranno per dialogare e confrontarsi, con l'obiettivo di creare "una sorta di alleanza per una lettura dei testi sacri che risponda alle sfide democratiche della società civile moderna". Il Comitato è un organismo nato dopo il primo convegno internazionale intitolato "Rabbini e Imam per la pace" organizzato a Bruxelles nel gennaio scorso, a cui hanno partecipato 60 rabbini e 60 imam da tutto il mondo. Di altissimo livello la rappresentanza che si ritroverà a Firenze: Shear Yashuv Cohen, Rabbino Capo di Haifa; Rabbino David Rosen, Direttore internazionale degli Affari Interreligiosi della American ewish Committee, Co-Presidente internazionale della Conferenza ondiale delle Religioni per la Pace; Joseph Azran, Rabbino Capo di Rishon Letzion: Oded Wiener, Direttore Generale del Gabinetto del Gran Rabbinato d'Israele; Sceicco Ahmed Abaddi, Direttore degli Affari Islamici del Marocco; Sceicco Kone Idriss Koudouss, Presidente del Consiglio Nazionale degli Imam della Costa d'Avorio; Adamou Ndam Njoya, Coordinatore del Consiglio Superiore Islamico del Camerun, Presidente fondatore dell'Istituto di Studi Islamici e Religiosi, Co-Presidente internazionale della Conferenza Mondiale delle Religioni per la Pace; Sceicco Imad Al Faoluji, Imam di Gaza ex ministro dell'Autorità Palestinese."Sono particolarmente onorato che la città di Firenze sia stata scelta per questo importante incontro – ha detto il sindaco Leonardo Domenici presentando l'iniziativa insieme al rabbino di Firenze Joseph Levi e all'Imam della Toscana Izzedin Elzir – e ringrazio Levi, Elzir e l'associazione ‘Hommes de parole' per aver proposto e favorito questa decisione. Una scelta che conferma la vocazione di Firenze come luogo dell'incontro e del dialogo fra i popoli e le civiltà, seguendo e attualizzando l'opera di Giorgio La Pira." Domenici ha sottolineato l'alto livello culturale e teologico della riunione fiorentina, precisando il motivo per cui, come sindaco ed esponente della cultura laica, ha accettato volentieri di ospitare l'iniziativa: "Credo sia molto importante che la cultura laica si confronti con quella religiosa – ha detto - E che consideri le religioni non come elemento residuale di un mondo secolarizzato, ma come componente fondamentale per la convivenza e il dialogo fra gli uomini". Il Comitato comincerà i suoi lavori nel pomeriggio di mercoledì 14 nella Sala di Lorenzo in Palazzo Vecchio. La sera i componenti parteciperanno ad una cena di saluto offerta dall'Amministrazione comunale in Sala degli Elementi. Oltre al sindaco Leonardo Domenici, sono stati invitati fra gli altri il prefetto Gian Valerio Lombardi, il presidente della Regione Claudio Martini, il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini, il presidente della provincia Matteo Renzi, la console Usa Nora Dempsey, la console inglese Moira McFarlane, l'onorevole Valdo Spini, l'onorevole Stefano Passigli, il presidente della Fondazione La Pira Mario Primicerio e lo storico Franco Cardini, oltre ai rappresentanti delle comunità religiose fiorentine. I lavori del Comitato proseguiranno nella giornata di giovedì 15. Alle 17.30 nel Salone dei Dugento si terrà il dibattito pubblico "Ebraismo e Islam. Il ruolo delle religioni nei processi di pace e nella lotta contro il terrorismo". Coordinerà Mario Primicerio; sono previsti i saluti del sindaco Domenici, del fondatore dell'Associazione "Hommes de Parole" Alain Michel, del Rabbino capo di Firenze Joseph Levi e del Presidente della Comunità islamica d Firenze e Toscana Izzedin Elzir. Sarà presente l'arcivescovo di Firenze cardinale Ennio Antonelli. La sera è previsto un incontro con la Comunità di Sant'Egidio.I lavori del Comitato si chiuderanno venerdì mattina. Alle 12 i delegati terranno una conferenza stampa nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio. Nel pomeriggio, due visite particolarmente significative di tutti i componenti del Comitato, sia ebrei che musulmani: alla Moschea e alla Sinagoga di Firenze. Sabato, a conclusione del soggiorno fiorentino, è previsto un programma culturale. (ag)