Incontro in Palazzo Vecchio per la ricostruzione dell'Iraq. Il sindaco conferisce alla moglie del presidente iracheno il Sigillo della Pace
Un ponte per la cooperazione tra Firenze e l'Iraq, che verrà realizzato attraverso una serie di incontri ed iniziative concrete a sostegno di questo Paese messo a dura prova dalla guerra. E' questo l'intento manifestato sia dal Comune che dalla signora Hero Ahmed Ibrahim, moglie del presidente della Repubblica irachena Jalal Talabani, recentemente riconfermato. La signora, arrivata a Firenze domenica scorsa su invito del sindaco Leonardo Domenici, che è anche vicepresidente dell'associazione "Mayors for Peace", era accompagnata da altri quattro delegati ufficiali della Presidenza della Repubblica irachena. Insieme hanno visitato nella giornata di ieri l'Istituto degli Innocenti, il nuovo ospedale Meyer e la sede della Croce Rossa.Stamani, nella sala Clemente VII la signora Ibrahim ha ricevuto dalle mani del sindaco Domenici il Sigillo della Pace, un' importante onorificenza che il Comune di Firenze offre a personalità di valore, che si sono distinte per l'impegno in materia di pace e collaborazione con i Paesi in difficoltà. Durante l'incontro si è discusso della cura dei bambini colpiti dalla guerra e del sostegno che Firenze offrirà all'intervento dell'Arpat, che esaminerà i terreni iracheni che necessitano una decontaminazione dalle bombe piazzate durante la guerra.I punti cardine, al centro della cooperazione tra Firenze ed Iraq, sono stati illustrati nella sala degli Otto di Palazzo Vecchio dall'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri e dal presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini. Era presente, tra gli altri la presidente della Fondazione Caponnetto e il presidente della fondazione Pertini, oltre ai rappresentanti di altri comuni membri di Mayor For Peace."Ringrazio tutti coloro che hanno organizzato questa manifestazione e in particolare la città di Firenze ha esordito la signora Ibrahim, che è anche fondatrice e direttore dell'associazione "Save the Cildren's Fund-Kurdistan" . Dopo aver definito l'incontro con il sindaco "utile e proficuo per la costruzione della pace in Iraq", la signora ha voluto descrivere anche la situazione attuale presente in Iraq. "Ci sono molti paesini, meno noti alle cronache occidentali, colpiti da armi chimiche che, oltre a portare morti e feriti hanno devastanti effetti sull'agricoltura e sulle persone più deboli, come i bambini e le donne"."Voglio ringraziare ha detto l'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri, rinnovando il benvenuto della città di Firenze la signora Hero Ahmed Ibrahim che è qui in veste ufficiale già da alcuni giorni per attivare incontri e definire impegni concreti a sostegno della popolazione del suo Paese. Il nostro aiuto vuole procedere offrendo all'Iraq altre opportunità, tra cui l'organizzazione di interventi di educazione alla pace come invito ad un dialogo interetnico, la cooperazione nei servizi socio-sanitari per curare quei bambini che hanno riportato conseguenze significative a seguito della guerra, mettendo anche a loro disposizione le nostre strutture socio-sanitarie". L'assessore Lastri ha quindi ricordato alcuni degli interventi prioritari che erano già stati concordati durante il convegno "Insieme per la ricostruzione dell'Iraq" svolto a Pianosa lo scorso agosto, mettendo in evidenza "la necessità di sviluppare politiche per la legalità e la democrazia attuando regole trasparenti e certe per garantire un futuro all'insegna della democrazia, attivare politiche a sostegno della condizione femminile e delle pari opportunità, in particolare promuovere forme di cooperazione per lo sviluppo di imprese che mettano in evidenza il lavoro femminile. Infine l'apertura di uffici bilaterali per il commercio e lo sviluppo di scambi utili alla futura crescita del paese iracheno".Un altro incontro che si è svolto in Palazzo Vecchio è quello avvenuto con il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, i componenti della commissione pace, commissione sanità e politiche sociale e consiglio degli stranieri. In particolare erano presenti i presidenti delle due commissioni Susanna Agostini e Lorenzo Marzullo, i consiglieri Marco Ricca, Enrico Bosi, Pap Diaw, Anna Soldani, Claudia Livi, Leonardo Pieri, Assane Kebe e Elzir Izzedin ."Ringrazio Hero Talabani per aver scelto Firenze - ha spiegato il presidente Cruccolini come appuntamento che possa essere d'aiuto al popolo iracheno per il quale noi tutti auspichiamo la pace. L'impegno di Firenze è sempre stato quello rivolto verso il disarmo e mettiamo a disposizione le nostre idee e risorse per aiutare i bambini che soffrono. Crediamo inoltre ha concluso - che in quanto donna lei avrà una sensibilità tale da consigliare suo marito affinché si possa arrivare ad una soluzione alla guerra". "In questi giorni abbiamo visitato hanno spiegato i presidenti delle commissioni Agostini e Marzullo - sia la Croce Rossa che il Meyer dove assieme al direttore Paolo Morello stiamo proseguendo il percorso avviato da oltre un anno con Mayor for Peace. In particolare il progetto riguarda la formazione di operatori che andranno a lavorare in Iraq. Firenze è città simbolo di pace e cultura, ci auspichiamo che la signora Ibrahim possa trasmettere questi messaggi al suo popolo". (pc)SEGUE FOTO CGE