Alta velocità, il sindaco Domenici: "La Finanziaria autorizza la spesa, entro l'anno aspettiamo l'appalto: finalmente si parte"
"Oggi siamo qui per dire chiaramente: si parte. L'Alta velocità a Firenze non è un obiettivo ma una realtà". Sono le parole del sindaco Leonardo Domenici, che stamani insieme al vicesindaco Giuseppe Matulli, all'assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti e all'assessore all'urbanistica Gianni Biagi ha incontrato la stampa per fare il punto sul tema del passante fiorentino della linea dei treni veloci. "Abbiamo perso circa tre anni, con ritardi dovuti alla responsabilità dei precedenti governi, ma ora ci siamo ha aggiunto Domenici - La Legge Finanziaria 2007, all'articolo 134, autorizza per l'Alta velocità la spesa di 900 milioni per il 2008 e 1200 milioni per il 2009, con priorità per l'asse Torino-Napoli e quindi per il nodo fiorentino. Questa è dunque una certezza: i finanziamenti ci sono. Ora chiediamo che Rfi aggiudichi entro l'anno la gara, bandita nel gennaio scorso, con l'unico appalto per sottoattraversamento, stazione e scavalco di Castello, così da far partire finalmente i lavori".Con la realizzazione del passante sotterraneo (6,5 chilometri da Rifredi a Campo di Marte) da un lato sarà operativo l'asse portante dei treni veloci in Italia, con tempi di percorrenza un tempo impensabili; dall'altro verranno liberati i binari di superficie, che potranno essere dedicati esclusivamente ai treni metropolitani e regionali, integrandoli sia con il sistema delle tranvie, sia con le nuove fermate e le nuove stazioni lungo le linee già esistenti o programmate. Sulle linee esistenti ci sono le stazioni di Circondaria (da realizzare, in corrispondenza della nuova stazione sotterranea), le Cure (realizzata e operativa), Perfetti Ricasoli (da completare), Piagge (realizzata e operativa), San Donnino (da completare). Le fermate sulle nuove linee passeggeri da attivare saranno Manifattura Tabacchi e Stazione Leopolda (sulla nuova linea Empoli-Porta a Prato); Aeroporto, Osmannoro e Campi Bisenzio (sulla nuova linea Rifredi-Campi)."L'altro aspetto importante da sottolineare ha aggiunto Domenici è la totale sintonia non solo fra Regione e Comune, ma anche fra tutte le realtà amministrative locali della Toscana. Quello che insieme stiamo facendo per il trasporto ferroviario, è anche il modo in cui vogliamo collocare il nostro territorio in una rete nazionale e sovranazionale"."Un successo della Toscana e per la Toscana. La prima vittoria seguita all'incontro con il ministro Di Pietro ha continuato l'assessore regionale Conti commentando la notizia della prossima consegna dei lavori per la realizzazione del nodo fiorentino dell'Alta Velocità . Adesso vogliamo che in Finanziaria ci siano i soldi anche per completare la Due Mari e sbloccare il Corridoio tirrenico, le altre due opere fondamentali per creare quella rete infrastrutturale che porterà la nostra regione al centro di un insieme di relazioni nazionali e sovranazionali e collocarla strategicamente in un sistema di comunicazioni e collegamenti competitivo come l'Europa e non solo l'Europa ci chiedono".L'assessore Biagi si è invece soffermato sulla questione degli immobili da demolire per la realizzazione della nuova stazione dell'Alta velocità, ovvero la scuola Rosai e un edificio in via Zeffirini. "La nuova scuola è in corso di costruzione dall'altra parte di via Circondaria e sarà in funzione per l'anno scolastico 2007-2008. Per quanto riguarda l'edificio di via Zeffirini, una decina di giorni fa abbiamo incontrato nuovamente gli inquilini e i rappresentanti delle Ferrovie. Tra breve le Ferrovie comunicheranno la stima del valore dei beni da demolire dando così modo ai proprietari di valutare l'appropriatezza della cifra proposta. In questi anni - ha aggiunto l'assessore Biagi - come Amministrazione abbiamo lavorato per individuare la soluzione migliore: sia favorendo il contatto tra i proprietari degli appartamenti e le Ferrovie sia aiutando chi vuole rimanere ad abitare in zona a individuare alcuni immobili disponibili. Stiamo lavorando quindi con Rfi e Italferr per trovare la soluzione ottimale per questa vicenda, come peraltro è già accaduto per il binario di servizio per la cui realizzazione sono già stati demoliti alcuni edifici".In allegato una scheda sul passante fiorentino dell'Alta velocità e il trasporto ferroviario metropolitano.La gara d'appalto per il nodo fiorentino dell'Alta velocità è stata pubblicata il 4 gennaio scorso da Rfi (Rete ferroviaria italiana). La gara prevede un unico appalto per l'affidamento dell'attività di progettazione esecutiva, direzione dei lavori e realizzazione delle opere del passante ferroviario dell'Alta velocità del nodo fiorentino, della nuova stazione per l'Alta velocità e delle opere connesse alla fluidificazione del traffico ferroviario (ovvero lo scavalco di Rifredi ) nonché delle opere propedeutiche, funzionali ai due lotti in cui è articolata l'opera. Il bando fissa in oltre 915 milioni di euro l'importo delle opere da affidare (per essere esatti 915.265.086,28 euro).IL TRACCIATOIl tracciato urbano fiorentino delle linee dell'Alta velocità si sviluppa dalla stazione di Firenze Castello alla Stazione Campo Marte per 8,86 km. Di questi 6,44 km corrono in sotterranea in due gallerie parallele. Nel primo tratto dell'attraversamento urbano, tra la stazione di Castello e l'area Rifredi, una struttura di "scavalco" consentirà la separazione dei flussi ferroviari locali da quelli a lunga percorrenza. Nell'area di Rifredi, sarà realizzato l'imbocco delle due gallerie che correranno al di sotto dell'attuale linea ferroviaria sino alla nuova Stazione per i treni veloci situata nella zona Belfiore-Macelli. La linea proseguirà poi sempre nelle due gallerie sotterranee fino a Campo di Marte, piegando in prossimità della Fortezza da Basso e percorrendo il sottosuolo in corrispondenza di Spartaco Lavagnini. Sotto il piano stradale del Viale Strozzi, in prossimità di Viale Spartaco Lavagnini, il tracciato raggiunge la massima profondità (circa 34 m). A Campo di Marte tornerà in superficie e si immetterà sulla Direttissima per Roma.Il nuovo passante sotterraneo Castello Campo Marte sarà dedicato ai treni a lunga percorrenza;i binari di superficie, liberati dal traffico di lunga percorrenza, saranno dedicati al trasporto metropolitano e regionale con il potenziamento dei servizi ferroviari.L'investimento complessivo per il nodo fiorentino, comprensivo delle quote di finanziamento per le tranvie e le altre opere ferroviarie, è di circa 1300 milioni di euro.LA NUOVA STAZIONE SOTTERRANEAIl progetto della nuova stazione è il risultato di un concorso internazionale cui hanno partecipato alcuni tra i principali studi di architettura ed ingegneria del mondo. Una giuria, presieduta dall'architetto Gae Aulenti, ha scelto il progetto firmato da Norman Foster per l'architettura e Ove Arup per l'ingegneria.La stazione si svilupperà su una superficie di oltre 45.000 mq ed è destinata a diventare il principale nodo di interscambio cittadino. Mediante una nuova linea tramviaria e treni metropolitani di superficie sarà connessa all'attuale stazione di Santa Maria Novella e al centro storico.La copertura propone soluzioni tecnologiche innovative, in grado di garantire il controllo ambientale e acustico, l'illuminazione naturale, il ricambio dell'aria e l'evacuazione dei fumi.Sarà una stazione a distribuzione verticale, più simile a una grande fermata della metropolitana che a una stazione ferroviaria. Lo spazio interno si sviluppa a tutta altezza, rendendo così visibili i treni e le banchine fin dalla superficie, facilitando l'orientamento e l'utilizzo delle diverse funzioni ospitate nella stazione.Dai treni, mediante scale mobili e tapis-roulants inclinati, attraverso percorsi segnati da diverse gradazioni di luce naturale e artificiale, i viaggiatori potranno passare dal piano delle banchine, poste a 25 metri sotto il livello della città, al piano terra, dove sono concentrati tutti i servizi di stazione, e raggiungere le uscite, il terminal degli autobus, la fermata del tram, i taxi, i parcheggi e la fermata dei treni regionali.La nuova stazione costerà circa 240 milioni di euro.LE PRINCIPALI OPERE CONNESSELe principali opere funzionali all'Alta velocità e al sistema metropolitano di mobilità su ferro, comprendono le tranvie e le nuove fermate ferroviarie metropolitane.Il sistema delle tranvie è in corso di realizzazione: la prima linea collegherà Scandicci a Santa Maria Novella (7.6 km, 13 fermate); la seconda Peretola a piazza Libertà passando per Novoli (9 km, 13 fermate); la terza Careggi alla Fortezza da Basso (4.5 km, 9 fermate). Sono inoltre in corso di progettazione e studio ulteriori 18 km di linea (collegamenti con Viale Europa e Bagno a Ripoli, Polo scientifico di Sesto, Lotto Zero). Nell'ambito del progetto urbanistico di Castello è previsto il completamento della linea 2 dalla fermata Aeroporto fino alla stazione ferroviaria di Castello, a servizio del nuovo insediamento.Le fermate ferroviarie metropolitane sono realizzate sia sulle linee già esistenti, sia sulle nuove linee programmate. Le prime sono: Circondaria, in corrispondenza della nuova stazione sotterranea (da realizzare), le Cure (realizzata e operativa), Perfetti Ricasoli (da completare), Piagge (realizzata e operativa), San Donnino (da completare). Le fermate sulle nuove linee passeggeri saranno: Manifattura Tabacchi e Stazione Leopolda (sulla nuova linea Empoli-Porta a Prato); aeroporto, Osmannoro e Campi Bisenzio (sulla nuova linea Rifredi-Campi).(ag)