Vertenza taxi, nascono tre gruppi di lavoro fra Comune e sindacati. Il sindaco Domenici: "Utilizzare gli strumenti del decreto ed aumentare le licenze. Avanti con la concertazione"
Tre gruppi tecnici di lavoro fra amministrazione comunale e tassisti, che approfondiranno le nuove opportunità offerte dal decreto Bersani e verificheranno quanto e come è possibile migliorare il servizio, con l'obiettivo per il Comune di aumentare le licenze ed arrivare entro settembre ad una sintesi complessiva, sulla base del lavoro svolto. E' questa la proposta avanzata dal sindaco Leonardo Domenici ed accolta dai rappresentanti sindacali dei tassisti fiorentini, durante la prima riunione del tavolo di trattativa che si è aperta stamani in Palazzo Vecchio, presenti anche gli assessori Silvano Gori e Riccardo Nencini.Positivo il commento del sindaco Domenici, che ha ribadito la volontà di aumentare le licenze e di utilizzare tutte le opportunità offerte del decreto Bersani. "I tassisti fiorentini hanno compreso lo spirito dell'amministrazione comunale ha detto - che sente la responsabilità di potenziare e migliorare il servizio e crede nella necessità di concertare le scelte. Dopo l'esito positivo della vertenza nazionale, a cui personalmente sono soddisfatto di aver contribuito come presidente dell'Anci, se dalle città italiane e da Firenze in particolare si riuscisse ad arrivare ad un progetto condiviso per applicare al meglio l'accordo nazionale, sarebbe un ottimo risultato per tutti, cittadini e categoria. Ed ho voluto essere qui personalmente, insieme agli assessori interessati (in particolare Gori, che aveva già positivamente portato avanti la trattativa prima del confronto nazionale) proprio per testimoniare l'importanza che ha per noi questa trattativa".I gruppi tecnici di lavoro approfondiranno tre delle facoltà stabilite dal decreto: le autorizzazioni temporanee e non cedibili per eventi straordinari e periodi limitati, la sperimentazione di servizi specializzati con tariffe predeterminate su tratte definite, i veicoli sostitutivi in numero limitato per utenze particolari. "Non si tratta di tornare indietro rispetto al lavoro già avviato ha precisato Domenici ma di proseguire il confronto, anche sulla base dei nuovi strumenti che ora abbiamo a disposizione". (ag)