Firenze e Torino firmeranno accordi di convivenza civile con le comunità islamiche
Maggiore conoscenza reciproca, rispetto delle regole, consapevolezza che le culture diverse sono un arricchimento e non una minaccia. Questi i punti cardine degli accordi che verranno firmati lunedì 8 febbraio prossimo a Torino e Firenze dai sindaci Piero Fassino e Dario Nardella con i referenti musulmani delle due città. L’annuncio è stato fatto a margine del forum delle Città metropolitane in corso a Palazzo Vecchio.
A Firenze Nardella incontrerà l'Imam Izzedin Elzir.
"Vogliamo dare vita - dichiara Nardella - ad un impegno reciproco che veda l'amministrazione e la comunità musulmana coinvolte in un'azione di valorizzazione della cultura della legalità e della convivenza, e di informazione, promozione e condivisone delle nostre regole di convivenza civile che trovano fondamento nella Costituzione Italiana".
L'idea di un accordo di questo tipo era nata proprio da Nardella all'indomani degli attentati di Parigi. "La minaccia terroristica si sconfigge con la cultura e la conoscenza e con un'allenza vera tra Europa e i paesi arabi democratici - sottolinea Nardella -. A Firenze abbiamo tra l'altro il progetto di una Scuola internazionale per il dialogo interreligioso e qui abbiamo ospitato a novembre il Forum dei sindaci del mondo per la pace. Adesso Firenze, insieme a Torino, si fa promotrice di questa iniziativa che intende favorire l'apertura e il dialogo tra le due comunità, convinti che solo quello che non si conosce può fare paura".
Nardella nei mesi scorsi aveva anche lanciato l'idea che le comunità musulmane in Italia giurassero sulla Costituzione, ed Elzir aveva mostrato la sua disponibilità a coinvolgere la comuntà musulmana in Italia.