Fusione Centrale del latte di Torino e Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno, il commento dei sindaci Fassino e Nardella

"Un accordo che garantisce crescita, occupazione e filiera produttiva toscana e piemontese con la creazione di un modello tutto italiano"

“Un accordo che va nella direzione della crescita della Centrale del Latte di Torino e della Mukki, della garanzia dell'occupazione e dell’approvvigionamento delle materie prime dalla filiera produttiva toscana e piemontese con la costituzione di un polo di eccellenza italiano”. Così i sindaci Piero Fassino e Dario Nardella commentano da Parigi, dove si trovano per il vertice dei sindaci alla Conferenza Cop21, l’accordo per l’aggregazione tra la centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno e quella di Torino che darà vita alla Centrale del latte d’Italia, terzo polo lattiero-caseario del Paese. “L’aggregazione firmata oggi risponde al progetto di valorizzazione del territorio piemontese e toscano assicurando certezza sul perseguimento degli obiettivi e sul futuro delle due aziende. Il progetto che sarà sottoposto alle due città e agli altri soci – hanno proseguito Fassino e Nardella - va nella direzione anche della riorganizzazione delle partecipate italiane e della creazione di grandi player nazionali”. (sc)