Omicidio di Ugnano, il sindaco consegna pergamena al vice sovrintendente De Giorgi per l'eccezionale contribuito alle indagini

Meriti straordinari nella risoluzione del caso di omicidio di Andreea Cristina Zamfir, brutalmente uccisa sotto il cavalcavia di Ugnano il 5 maggio dello scorso anno. Con queste motivazioni, il sindaco ha consegnato oggi in sala di Clemente VII a Paolo De Giorgi, vice Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio alla squadra mobile di Firenze, una pergamena di riconoscimento all'importanza del suo contributo e del lavoro svolto.

Queste le motivazioni contenute nella pergamena:

Per avere, durante l’esercizio delle sue funzioni, contribuito in modo decisivo all’indagine sulla morte di Andrea Cristina Zamfir, la donna uccisa sotto un cavalcavia a Ugnano il 5 maggio dello scorso anno. Un caso che aveva creato particolare sgomento e preoccupazione nella cittadinanza per la crudeltà con cui la vittima era stata ammazzata.
Paolo De Giorgi, vice Sovrintendente della Polizia di Stato attualmente in servizio alla squadra mobile di Firenze, ha riconosciuto l’indagato, poi fermato con l’accusa di essere il responsabile dell’omicidio, come l’uomo che aveva identificato nel maggio 2012 per una lite con una prostituta.
Un’intuizione importante, messa subito a frutto dagli inquirenti che, subito dopo, sono riusciti a costruire un quadro probatorio sufficiente per ritenere dimostrate la responsabilità dell’indagato.
Il brillante successo delle indagini svolte sulla base del suo eccezionale contributo, la sua encomiabile dedizione all’attività che ogni giorno svolge, gli sono anche valsi la promozione per merito straordinario.
Numerosi i riconoscimenti nell’arco della sua carriera per il lavoro svolto sul territorio. Il suo spirito di sacrificio, le sue straordinarie capacità professionali e la sua determinazione operativa lo hanno infatti visto coinvolto anche in altre operazioni importanti per Firenze come quella del 2013 dove, facendo squadra con un collega, sventò un assalto con molotov in via del Parione.
La dedizione nel lavoro quotidiano, l’intuito investigativo e la passione con la quale ha svolto e svolge il proprio servizio rendono onore al suo senso del dovere e all’intero Corpo della Polizia di Stato e sono motivo di orgoglio per la città di Firenze.
(sc)