Il Fiorino d'oro alla filantropa Jane Fortune

La consegna da parte del sindaco Nardella

Il sindaco Dario Nardella ha consegnato, nell’ambito del forum internazionale Unity in diversity, il Fiorino d’oro della città a Jane Fortune. Era presente l'assessore alle relazioni internazionali Nicoletta Mantovani.
“Solitamente – ha dichiarato il sindaco Nardella – consegniamo i Fiorini il giorno del patrono, il 24 giugno, ma per Jane Fortune, filantropa, studiosa e grande appassionata di arte e di Firenze, facciamo volentieri un’eccezione, anche approfittando del forum Unity in diversity che tra l’altro tocca i temi della eredità e della trasmissione della cultura. Jane Fortune ci ricorda appieno come è fondamentale il ruolo delle donne nel progresso scientifico, culturale e tecnologico del nostro paese e soprattutto che la cultura non è mai fine a se stessa ma un mezzo di formazione della nostra comunità e del nostro essere cittadini del mondo”.
Filantropa, studiosa e appassionata collezionista d’arte, Jane Fortune è fondatore e presidente dell’Advancing Women Artists Foundation, ente nato per il restauro e per la promozione di opere d’arte di donne, nei musei, nelle chiese e nel depositi di Firenze. La sua missione – recuperare i tesori artistici meno conosciuti o in pericolo – le ha fatto guadagnare il soprannome di ‘Indiana Jane’. I suoi progetti di restauro, ricerca ed esibizione offrono uno spaccato al femminile della scena artistica fiorentina lungo l’arco di cinque secoli: dall’eredità spirituale della pittrice-suora rinascimentale Suor Plautilla Nelli e l’artista barocca Artemisia Gentileschi, fino alla solidarietà delle artiste contemporanee internazionali che, donando la loro arte a Firenze, tentarono di risarcire la città della perdita di molti capolavori causata dalla tragica alluvione del 1966.
E’ editor culturale e opinionista di The Florentine, giornale di lingua inglese per la Toscana, e autore di To Florence, Con Amore: 90 Ways to Love the City; Art by Women in Florence: A Guide through Five Hundred Years e When the World Answered. Nel 2007 ha pubblicato il suo primo libro, To Florence, Con Amore seguito nel 2009 da Invisible Women: Forgotten Artists of Florence, che ha ispirato l'omonimo documentario vincitore di un Emmy Award nel 2013.
Jane Fortune è parte del consiglio di amministrazione di diverse istituzioni museali, tra le quali il Museo delle Arti di Indianapolis, il Comitato consultivo nazionale del Museo Nazionale delle Donne nell’Arte di Washington D.C. e il Museo dell’Arte dell’Università dell’Indiana, a Bloomington. A Firenze, è membro del Consiglio di amministrazione del Medici Archive Project, all’interno del quale ha creato un programma di ricerca dedicato alle artiste donne nell’età dei Medici.
Advancing Women Artists Foundation (AWA) è un’associazione no profit statunitense. La sua missione è quella di individuare, restaurare ed esporre al pubblico opere d’arte realizzate da donne e presenti nei museifiorentini. AWA sostiene progetti di restauro, di conservazione, interventi preventivi e manutenzione diopere realizzate da artiste donne, ed è impegnata nel finanziamento di mostre finalizzate all’esposizionedelle opere d’arte restaurate. La Fondazione sta inoltre lavorando per creare e sostenere uno spazio aperto al pubblico, a Firenze, da dedicare in maniera permanente all’esposizione di quei lavori di artiste donne che da troppo tempo giacciono nei depositi dei musei.
Esempio eccellente di mecenatismo a Firenze, la Fondazione ha restaurato numerose opere di artiste donne in luoghi prestigiosi quali il Museo di San Marco, la Galleria Palatina, il Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, la Galleria d’arte moderna a Palazzo Pitti, la Galleria dell’Accademia, la Basilica di Santa Croce, Santa Maria del Carmine, Santa Maria Maddalena dei Pazzi e il Museo Novecento. La Fondazione ha reso possibile il recupero di dipinti e sculture di una miriade di artiste tra cui Artemisia Gentileschi, Fèlicie De Fauveau, Irene Parenti Duclos, Violante Siries Cerroti, Elisabeth Chaplin, Maria Oosterwych, Carla Accardi, Antonietta Raphael Mafai e Titina Maselli. AWA ha inoltre restaurato tredici lavori di Suor Plautilla Nelli, riconosciuta come la prima pittrice di Firenze. Il prossimo progetto della Fondazione prevede il restauro de l’Ultima cena di Suor Plautilla, l’unica opera conosciuta al mondo che affronti questo tema pittorico e che sia stata dipinta da una artista donna in epoca non moderna.
(edl)