Lungarno Torrigiani, proseguono i lavori. Da lunedì cantiere operativo h24
Lavori sette giorni su sette, 24 ore su 24. Da lunedì 4 luglio il cantiere su lungarno Torrigiani sarà in funzione no stop per velocizzare l’intervento di messa in sicurezza e di restituzione all’utilizzo dei cittadini.È una delle novità emerse stamani a margine dell’incontro per fare il punto sugli interventi, a poco più di un mese dalla frana su lungarno Torrigiani, che si è svolto direttamente sul cantiere. Presenti tra gli altri il sindaco Dario Nardella, il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, Maria Lucia Conti provveditore alle Opere pubbliche delle Marche, Toscana e Umbria, il responsabile della Gestione Operativa di Publiacqua Cristiano Agostini, Giacomo Parenti direttore generale del Comune e coordinatore dei lavori dell’Unità operativa istituita dal sindaco. Del comitato fanno parte oltre al Comune di Firenze e Publiacqua, Genio Civile e Protezione Civile della Regione Toscana, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Soprintendenza per le Belle Arti e Paesaggio, Autorità di Bacino, Arpat, Provveditorato Opere Pubbliche, Istituto Geografico Militare, Università di Firenze, Silfi, Toscana Energia, Enel.
“Stiamo facendo tutto il possibile per la completare i lavori nei tempi previsti – ha dichiarato il sindaco Nardella – . Ovviamente deve essere fatto un intervento a regola d’arte e quindi la fretta non dovrà mai mettere in discussione la qualità”. “Il gruppo tecnico costituito dagli enti competenti sta svolgendo una attività straordinaria, con il coinvolgimento di tutti . E da lunedì, grazie alla deroghe al rumore, si potrà lavorare su tre turni, quindi anche in orario notturno – ha aggiunto il sindaco – . Chiediamo pazienza e collaborazione ai residenti che già stanno dimostrando grande disponibilità: naturalmente nel corso della notte saranno effettuate le lavorazioni meno rumorose. Comunque se il ritmo resta quello attuale, con cantieri aperti no stop anche d’agosto, dovremo riuscire a fare quello che sembrava impossibile, riportare il lungarno come prima nei tempi previsti”.
L’incontro arriva, tra l’altro, pochi giorni dopo la decisione definitiva della stessa Unità Operativa di non riportare la spalletta di Lungarno Torrigiani nella sua posizione originaria, ma di consolidarla e lasciarla nella sua posizione attuale. Sempre nei giorni scorsi, al fine di accelerare e riconsegnare alla completa fruibilità Lungarno Torrigiani, è stata inoltre concessa, da parte del Comune di Firenze, la deroga ai limiti normativi acustici che, a partire da lunedì, consentirà al cantiere di essere operativo 24 ore su 24.Terminate nei primi giorni di giugno le opere idrauliche indispensabili a garantire il normale approvvigionamento idrico alla città, sono subito iniziate le opere propedeutiche alle lavorazioni di ripristino dell’area coinvolta dalla frana. Lavori iniziati con procedura d’urgenza e coordinati dalla già citata Unità Operativa istituita dal Comune di Firenze. Le prime opere sono state finalizzate a raggiungere alcuni obbiettivi principali: garantire il passaggio dei mezzi di cantiere, consolidare l’area adiacente la “Galleria Poggi” e realizzare una pista di cantiere in sponda sinistra d’Arno per consentire l’accesso al piede del muro di Lungarno Torrigiani. Nei prossimi giorni l’Unità operativa dovrebbe dare il suo parere sul progetto presentato da Publiacqua per il consolidamento della spalletta e di ripristino dell’intera area.
La frana del 25 maggio ha creato una voragine di circa 80 metri di lunghezza ed uno spostamento del muro dell’argine dal suo asse originario verso il fiume Arno che nel suo punto massimo sfiora i tre metri.
“I lavori stanno proseguendo a ritmi sostenuti e secondo programma – ha spiegato il presidente Vannoni –. Lo sforzo di tutti i soggetti dell’Unità Operativa istituita dal sindaco è volto a restituire nel più breve tempo possibile questo tratto di Lungarno alla città. E’ un impegno che vede Publiacqua protagonista come soggetto operativo e progettualema che vede direttamente coinvolte tutte le energie fattive della città in uno sforzo comune e condiviso per far veloce e fare bene. Una strada che come azienda abbiamo già sperimentato positivamente in occasione della costruzione dell’Emissario in Riva Sinistra d’Arno - quando in tempi record Publiacqua ha realizzato un’opera fondamentale per la qualità ambientale della città - e che, proprio grazie all’Unità Operativa istituita dal primo cittadino, si ripete per dimostrare anche in quest’emergenza che, quando Firenze marcia unita, nessun traguardo è impossibile”.
Il consolidamento
Il 13 giugno, con le opere di cantierizzazione, sono iniziati i lavori di consolidamento dell’area compresa tra la spalletta e la “Galleria Poggi” dove passeranno i mezzi di cantiere. L’intervento di “rigid inclusion” prevede l’inserimento di circa 760 colonne di malta pre-miscelata della lunghezza di circa 7 metri e del diametro variabile tra 26 e 30 centimetri. Questo intervento ha la finalità di alleggerire la pressione sulla spalletta del fiume, rendere sicure le lavorazioni successive e di consolidare e proteggere le fondamenta degli edifici di Lungarno Torrigiani. Al momento sono state completate circa 350 “inclusioni” e la fine di questa fase di lavorazione è prevista entro la metà di luglio.
La pista di cantiere
Per consentire le lavorazioni sulla parte esterna della spalletta, inoltre, è in fase avanzata di realizzazione una pista di cantiere che consente ai mezzi, accedendo da Piazza Poggi e passando sotto Ponte alle Grazie, di percorrere la sponda in sinistra d’Arno e raggiungere quindi Lungarno Torrigiani. La pista è lunga oltre 800 metri, ad oggi completati per circa 580; nella parte iniziale l’intervento è realizzato con pavimentazione stradale protetta con geotessuto e geogriglia e conglomerato bituminoso tipo binder, in modo da poter essere rimossa al termine dei lavori, nella parte restante l’intervento consiste nella realizzazione di una scogliera in rilevato con massi di peso da 1 a 3 tonnellate e della relativa sovrastruttura con materiale arido di cava.
Nella parte finale del primo tratto di pista (dalla pescaia di San Niccolò al Ponte alle Grazie, per circa 460 metri) è realizzata un’area di stoccaggio per il materiale necessario alle lavorazioni. Nella seconda parte della pista, dal Ponte alle Grazie alla spalletta interessata dalla voragine, è in fase di realizzazione invece una rampa di circa 380 metri di lunghezza che porterà il piano di accesso della pista al piede del muro ad una quota di circa 0,5-1 metro al di sopra della banchina esistente. Lungo lo sviluppo della rampa saranno realizzate tre piazzole di stazionamento e manovra di dimensione 10x10 metri. La fine dei lavori di realizzazione della pista è prevista entro i primi giorni d’agosto.
Consolidamento area lato Galleria Poggi
In questa fase Publiacqua innesterà nel terreno circa 320 micropali a presidio del canale Poggi e del terreno sovrastante, dove è posato il by pass dell’acquedotto di diametro 500 che garantisce l’approvvigionamento nelle zone a sx idraulica d’Arno. I tubi sono in acciaio di diametro 244 cm iniettato con il cemento per un diametro totale di circa 300 cm. I pali, di altezza di 15 m, una volta inseriti saranno anche finite le lavorazioni lasciate a maggiore garanzia della stabilità dell’intera area. I lavori inizieranno la prossima settimana.
Cantiere trasparente
Uno spazio dove seguire i lavori di ricostruzione di Lungarno Torrigiani ed informarsi sullo stato d’avanzamento del cantiere e delle varie fasi di lavorazione previste. E’ quello creato da Publiacqua su Lungarno Torrigiani. Una nicchia ricavata nell’area di cantiere più vicina a Ponte Vecchio e dove, grazie a pannelli informativi, sarà possibile seguire passo dopo passo il susseguirsi delle lavorazioni e capire gli interventi in corso nella vicina voragine.
Un luogo di trasparenza a disposizione di tutti i cittadini di Firenze e dei turisti che, di volta in volta, verrà aggiornato con le nuove fasi di lavorazione.
Anche sul sito di Publiacqua sarà creata una sezione specifica, dove dare informazioni sull’andamento dei lavori epresentare i progetti approvati dall’Unità operativa. (mf)