Nardella alle Murate per un saluto alla delegazione sudafricana arrivata in città per studiare il sistema di smaltimento dei rifiuti tecnologici

Una delegazione sudafricana è arrivata direttamente in città da Johannesburg per studiare il modello di smaltimento dei rifiuti elettronici ed elettrici e stamani il sindaco l’ha salutata alle Murate dove da lunedì stanno ‘prendendo lezioni’ su come smaltire pc, televisori, lavatrici, telefoni cellulari e altri oggetti.
La delegazione ha aderito al progetto ‘EWIT: E-Waste Implementation Toolkit’ che fa parte del programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020. Firenze è tra le realtà europee che sono state incaricate di portare la propria esperienza nella gestione dei rifiuti tecnologici nelle aree metropolitane africane di Choma (Zambia), Abidjan (Costa d’Avorio), Johannesburg (Sud Africa) e Kisii (Kenya).
“Siamo orgogliosi di poter insegnare agli altri le nostre buone pratiche sull’ambiente e il riciclo dei rifiuti - ha detto il sindaco Nardella -. La sfida dell’ambiente ci vede tutti impegnati e la potremmo vincere solo tutti insieme”.
Il progetto, che vede 24 partner internazionali appartenenti al mondo della ricerca accademica, dell’industria e delle Istituzioni locali, prevede un gemellaggio di quattro aree metropolitane africane con quattro europee e si propone di condividere le loro esperienze più significative per sviluppare sistemi efficaci di gestione e valorizzazione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) nelle aree africane. Le varie esperienze saranno raccolte in un portale che le renderà fruibili e, grazie alla sua implementazione, Ewit punta a offrire benefici concreti in termini sia ambientali sia di tutela della salute dei lavoratori impiegati nel settore.
Il piano di lavoro comprende diverse fasi, che vanno dalla mappatura dei dati a disposizione e della capacità delle aree africane coinvolte nella gestione dei rifiuti tecnologici, alla raccolta e all’analisi dei casi di eccellenza, dei processi e degli strumenti in grado di generare valore, fino alla realizzazione del portale informativo a guida e supporto dell’implementazione di un sistema efficace e sostenibile di riciclo.
Tra gli obiettivi di Ewit ci sono quelli di aiutare i comuni africani a sviluppare dieci sistemi di gestione dei rifiuti elettronici, a definire obiettivi a medio termine legati all’incremento delle opportunità di riciclo e capaci di portare benefici economici misurabili e a contrastare l’export illegale, riconvertendo i flussi provenienti dall’Europa in business legali. (fp)