L'omaggio di Firenze ad Antonio Gramsci con mostre e appuntamenti

In occasione dell'80° anniversario della morte di Antonio Gramsci, Firenze apre le porte della cultura per ospitare un ciclo di iniziative dedicate al grande pensatore. Questa mattina, agli Uffizi,  è stata inaugurata la mostra digitale dei 'Quaderni del carcere', a cura della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Erano presenti la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, la presidente dell’Istituto Gramsci Toscano Annalisa Tonarelli, la vicedirettrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze Silvia Alessandri e Paola Galgani, segretaria della Camera del Lavoro metropolitana di Firenze.
La versione digitale dei manoscritti dei 33 quaderni del carcere, realizzata dalla Fondazione Gramsci, corredata da pannelli esplicativi sulla vita e le opere di Antonio Gramsci, offrirà ai visitatori possibilità di sfogliare e ingrandire le pagine dei manoscritti attraverso schermi touch screen; le immagini dei volumi con i vari contrassegni carcerari (numero di matricola, timbri, autorizzazioni, ecc.) si potranno visualizzare sugli schermi, accompagnate da brevi giudizi di Gramsci tratti dai “Quaderni e dalle Lettere dal carcere”.
«Un'occasione preziosa, in questo ottantesimo anniversario della morte, perché di Gramscinon si parla abbastanza, eppure è una delle menti più lucide e importanti delNovecento – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – dobbiamo trasmettere alle cittadine ed ai cittadini più giovani la lezione di un uomo che, pur in condizioni di costrizione fisica, in carcere, ha continuato a studiare ed a leggere per approfondire questioni essenziali per tutti. Ma anche il ceto intellettuale, benché più diffuso e liquido rispetto all’epoca di Gramsci,può cogliere l’occasione per riflettere su quanto sua necessario recuperare la lezione gramsciana intesa come senso di responsabilità nella trasmissionedel pensiero e senso critico del proprio ruolo nel far crescere la consapevolezza civile dei cittadini, specialmente dei più giovani».
All'ex Chiesa di San Pier Scheraggio, sarà possibile ammirare la particolare grafia di Gramsci che, sebbene minutissima, risulta di facile lettura grazie alla sua regolarità e all’assenza di segni di ripensamento; si potranno confrontare le note di prima stesura – barrate dall’autore, ma sempre leggibili – con quelle ricopiate e rielaborate nei quaderni in cui volle trattare estesamente alcuni argomenti: il pensiero di Niccolò Machiavelli, la filosofia di Benedetto Croce, il Risorgimento italiano, l’americanismo e il fordismo, il folclore, la critica letteraria, il giornalismo, la storia e la funzione degli intellettuali italiani. L’esposizione dei manoscritti presso le Gallerie degli Uffizi, a ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico da martedì 28 a giovedì 30 novembre dalle ore 10 alle ore 17 e sarà affiancata da attività didattiche e laboratoriali che coinvolgeranno gli studenti di alcune classi delle scuole medie superiori dell’Area Metropolitana di Firenze.
Per le scuole che desiderano prenotarsi è possibile contattare la segreteria dell’Istituto Gramsci Toscano: info@gramscitoscano.it.
Domani, saranno inaugurate invece alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze due mostre: "Antonio Gramsci - 100 libri per una bio-bibliografia", a cura di Luca Paulesu, e "Antonio Gramsci in Biblioteca Nazionale 1977-2017, una mostra sulla mostra", a cura della Biblioteca Nazionale.
In esposizione per la prima volta a Firenze andranno libri, fotografie e documenti del pensatore sardo, alcuni dei quali del tutto inediti. Attraverso una selezione di cento libri del periodo giovanile, della maturità e del carcere appartenuti a Antonio Gramsci e conservati dalla famiglia Gramsci Paulesu a Ghilarza e Firenze, viene offerta una insolita prospettiva sulla sua biografia umana e intellettuale. Compiti scolastici, schede librarie universitarie, lettere, fotografie dei famigliari più stretti e il disegno di una bozza di stampa interrompono lo scorrere della narrazione bio-bibliografica aiutando a comprendere alcuni fra gli aspetti più drammatici della sua vicenda personale e politica.
La Biblioteca Nazionale propone invece una riflessione sulla storica mostra organizzata nel 1977 insieme al Comune di Firenze e all'Istituto Gramsci Toscano in concomitanza con il terzo convegno internazionale di studi gramsciani, che si tenne a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nei giorni 9 - 11 dicembre 1977.
Venerdì 1 dicembre è prevista l'inaugurazione dell'opera di Roger Sepulveda "Passato e Futuro", e la presentazione della mostra "Gramsci e il '900" a cura dell'Istituto Gramsci Toscano. In tale occasione saranno proiettati alcuni documentari per testimoniare come si è formata e tramandata la memoria di Antonio Gramsci attraverso i media.
Le iniziative si inseriscono all'interno di un articolato progetto di celebrazioni che prenderà vita a Firenze tra il 27 novembre 2017 e fine gennaio 2018 anche attraverso la realizzazione di un percorso artistico-culturale e didattico, segnato dalle orme antropometriche dello stesso Gramsci apposte sui marciapiedi del centro storico. Il percorso, dal titolo "Sulle orme di Gramsci" e promosso dall'Istituto Gramsci Toscano in collaborazione con Camera del Lavoro della Provincia di Firenze e Associazione Firenze TerzaPrattica, è stato curato da Luca Paulesu, e si snoderà tra la Biblioteca Nazionale Centrale e le Gallerie degli Uffizi passando per la Camera del Lavoro Metropolitana, luoghi dall'alto valore simbolico dove saranno realizzati allestimenti incentrati sulla figura e le opere di Antonio Gramsci.
Tutte le manifestazioni sono a ingresso gratuito. (fn)