Il centro di Firenze pieno di residenti abituali ed ecco come si muovono e da dove vengono turisti e cityusers

I dati di un'innovativa ricerca su mobile analytics di Vodafone. Il sindaco Nardella: "Fondamentale conoscere i flussi per governali"

I residenti effettivi del centro di Firenze sono l’80% in più di quelli rilevati dalle statistiche ufficiali. I pendolari che vengono in città stabilmente arrivano da tutte le Regioni italiane eccetto la Val d’Aosta. I turisti provengono da 170 paesi diversi su 194, e al top ci sono gli Stati Uniti seguiti da Francia e Regno Unito. I visitatori che pernottano a Firenze sono 14,8 milioni, 5,4 milioni in più rispetto alle statistiche ufficiali. Questi alcuni dei dati emersi da una ricerca che il Comune di Firenze ha avviato insieme a Vodafone analizzando i ‘mobile analytics’, ovvero i dati dei cellulari dell’operatore di telefonia.
La ricerca è relativa al periodo maggio-settembre 2016. Le persone contate come presenti vengono distinte in residenti, ovvero coloro che risiedono stabilmente in città, i residenti anagrafici che effettivamente dimorano in città e i non residenti che però vi dimorano abitualmente; pendolari, ovvero gli individui il cui telefono è ‘residente’ fuori Firenze ma che vengono con regolarità (almeno tre giorni a settimana e per 12 settimane); e i turisti, italiani e stranieri. Le persone indicate come presenti sono distinte in ‘presenze uniche’, ovvero persone presenti in un’area, escludendo coloro che ‘transitano’ su treni o autoveicoli; e ‘presenze statistiche’, una persona che per sei ore è presente in un’area. Il primo metodo consente di identificare quanto persone sono state presenti in città, ignorando il tempo di permanenza, mentre il secondo conteggio tiene conto del tempo di permanenza. Il campione preso in considerazione da Vodafone, tramite un algoritmo, viene ricondotto all’universalità e permette quindi di identificare quante persone sono ‘realmente’ presenti a Firenze e in che modo ‘vivono’ la città. Lo studio utilizza dati anonimi e aggregati della rete di Vodafone Italia mediante metodi di data science utili a fornire una visione complessiva ma dettagliata delle presenze nell’area di interesse. La tecnologia è stata realizzata nel totale rispetto della privacy dei clienti in quanto non elabora in nessun modo dati personali, ma informazioni aggregate e anonimizzate irreversibilmente che non permettono di risalire all’identità o ai comportamenti della singola persona.
I numeri ‘ufficiali’ parlano di 377.625 residenti, oltre 25.800 presenze turistiche giornaliere e oltre 76.200 pendolari. Secondo la ricerca Vodafone, il 46% dei residenti frequenta il centro città: in un giorno, in media, oltre 137.700 fiorentini vanno in centro. Se gli abitanti ‘anagrafici’ del centro sono 18.600, dalla ricerca emerge che in un giorno, in media, 33.600 residenti statistici pernottano nel centro, con un dato che è dell’80% in più rispetto alle statistiche ufficiali. Per quanto riguarda i pendolari, è emerso che ne arrivano a Firenze da tutte le regioni d’Italia eccetto la Val d’Aosta, mentre i turisti arrivano da ben 170 paesi su 194 totali: si può quasi dire che Firenze è visitata da cittadini di tutto il mondo. Le cinque nazioni più presenti sono Stati uniti, Francia, Regno Unito, Germania, Cina.
I turisti che pernottano a Firenze su dati mobile analitycs sono 5,4 milioni in più rispetto alle presenze ufficiali: ovvero 14 milioni e 800 mila contro 9,4 milioni. Nel numero totale della ricerca vengono infatti anche presi in considerazione coloro che pernottano non in strutture ricettive ma presso amici o parenti. Dalle analisi viene rilevato che 3,6 milioni di presenze visitano Firenze senza pernottarvi: 300 mila sono i croceristi, 1,5 milioni coloro che vengono in città sui bus turistici.
“Questa indagine – dichiara il sindaco Dario Nardella - ribalta alcuni luoghi comuni su Firenze. Il centro non si è affatto svuotato di fiorentini e residenti stabili ma anzi è più vivo di prima e non è vero che i fiorentini residenti nei quartieri esterni non vengono più in centro, anzi: 1 su 2 viene abitualmente in centro storico”.
Per quanto riguarda i turisti “non c’è un’invasione – sottolinea il sindaco - e questa analisi ci dà una mappa corretta e aggiornata per analizzare i flussi e governarli. I turisti che pernottano in città, quindi non mordi e fuggi, sono più di quanto credevamo se sommiamo anche le strutture private e non solo dunque ricettive turistiche. Dobbiamo continuare nella nostra strategia di lotta alle locazioni in nero”. “Anche i cityusers – continua - sono molti più del previsto, e questo è un costo alto per la città: la nostra politica per la mobilità che privilegia la tramvia e i parcheggi scambiatori si rivela corretta”.
“Si tratta di un’indagine innovativa – sostiene l’assessore a bilancio e innovazione Lorenzo Perra – che permette un’importante analisi di big data, nuova frontiera della statistica. Firenze è la prima città che in maniera pioneristica ha iniziato a programmare la proprie politiche guardando non soltanto le statistiche ufficiali”. (edl)