Missione istituzionale in Marocco, il sindaco a palazzo Reale a colloquio col consigliere del re

All'università di Rabat Dario Nardella ha tenuto una lectio magistralis agli studenti di italiano

Un colloquio col consigliere del re e una lectio magistralis in università per il sindaco metropolitano Dario Nardella, che ha trascorso a Rabat, la capitale del paese, le ultime ore della sua missione istituzionale in Marocco. Il sindaco Dario Nardella ha infatti avuto un colloquio con Omar Azziman, consigliere del re del Marocco Muhammad VI, per consolidare i legami che dal tempo di Giorgio La Pira uniscono Firenze e questo paese del Nordafrica.
“Un incontro importante, nel segno del tema di allora, che oggi è più che mai attuale: la centralità del Mediterraneo per gli equilibri geopolitici in quanto da semprecrocevia di civiltà e religioni, flussi migratori, scambi economicie culturali, spesso teatro di crisi ma sempre fonte di soluzioni -ha commentato Nardella -.Quello che abbiamo fatto in questi giorni in Marocco, uno dei Paesi piu’ importanti e stabili della sponda sud del Mediterraneo, è un lavoro molto proficuo, grazie al quale abbiamo gettato basi solide per progetti di collaborazione futuri”.
L’ultima tappa della missione si è infatti svolta a Rabat, la capitale del paese, dove il sindaco ha continuato a dedicare molto tempo anche al mondo della formazione universitaria. Dopo la visita di mercoledí all’università Euro Mediterranea di Fés, il sindaco ha tenuto una lectio magistralis al dipartimento di lingua e letteratura italiana dell’università di Rabat. Durante il suo intervento, a cui hanno partecipato molti studenti del corso di italiano, il sindaco ha messo l’accento sull’importanza delle relazioni fra città, del dialogo fra i popoli e della cultura come motore di sviluppo e di pace.
“Lavorare per costruire relazioni politiche, economiche e culturali - ha detto il sindaco agli studenti -e per sviluppare progetti di collaborazione che aiutino le città a crescere. Ho visto un Marocco molto dinamico, pieno di energia e voglioso di essere un ponte fra Europa e Africa. Abbiamo iniziato un percorso importante di collaborazione concreta sia culturale che economica - ha concluso il sindaco -e adesso continueremo a lavorare affinchè tutti questi contatti si concretizzino in una collaborazione pratica che porti benefici”. Presenti nell’ultima tappa della missione anche i rappresentanti della Fondazione Turati, che si occupa di assistenza agli anziani e che sta lavorando per avviare una collaborazione socio sanitariacon il Marocco. (sp)

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