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Cinque itinerari per riscoprire le possibili romantiche passeggiate sulle Colline che sovrastano l'Oltrarno, godere di panorami unici ma anche apprendere notizie e curiosità storiche. E' questo uno degli obiettivi della nuova pubblicazione Le Colline d'Oltrarno Itinerari alla scoperta di una straordinaria bellezza', edito dall'assessorato al turismo di Palazzo Vecchio, e presentata oggi dall'assessore Stefano Bruzzesi.Attraverso gli itinerari che si snodano spesso in tortuose stradine solitarie, immerse in un mondo di verde, dove ogni tanto spuntano antiche abitazioni, piccoli castelli e chiese, Luciano Artusi e Vincenzo Giannetti che hanno curato i testi, ci guidano alla scoperta di una storia di Firenze forse meno conosciuta ma non per questo meno importante.E' così, ad esempio, che salendo sulla collina di Bellosguardo, sotto un grande tabernacolo che fiancheggia la strada e riproduce una Madonna col Bambino', c'è questa epigrafe: Per Grazia ricevuta da un padre con due figli 20 aprile 1848'.Grazie agli autori si scopre che quel tabernacolo venne innalzato nel 1848 da un padre molto conosciuto a Firenze, l'ultimo granduca di Toscana, Leopoldo II detto Canapone, rimasto miracolosamente illeso con due figli sotto una carrozza ribaltatasi in questo punto.E di curiosità di questo genere ce ne sono molte, perché 'come spesso diciamo senza rendersene conto fino in fondo ha detto l'assessore Bruzzesi ogni strada, ogni piazza, ogni angolo di Firenze racconta un pezzo della sua storia''.'La pubblicazione rientra nella serie studiata dall'assessorato per rivalutare e riscoprire l'Oltrarno ha proseguito Bruzzesi e in questo caso si punta anche sui valori ambientali perché la zona consente un contatto con la natura alle porte della città, con una bellezza unica e un fascino inconfondibile''.La guida sarà stampa in 10 mila copie e tradotta anche in cinque lingue e sarà diffusa attraverso gli Uffici del turismo e gli alberghi della zona d'Oltrarno. 'Vista la particolarità della pubblicazione ha concluso l'assessore gli Uffici del Turismo potranno consegnarla anche ai fiorentini che volessero riscoprire questi luoghi, o che comunque sono interessati''.(dm)