Tassa sul panorama, intervengono Toccafondi, Cigliana e Checcucci: Il Comune dovrebbe rimborsare decine di miliardi ai

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«Il Comune di Firenze ha fatto scendere i minimi da pagare per l'indennità risarcitoria la cosiddetta "tassa sul panorama", anche se nelle cartelle di pagamento che stanno arrivando non si tiene conto della nuova delibera del Consiglio comunale». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi, il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«Noi ribadiamo quella che è sempre stata la nostra posizione - hanno aggiunto i tre consiglieri - non bastano gli "sconti" effettuati dal Comune occorre punire solo coloro che il danno ambientale lo hanno commesso. Occorre quindi procedere con le perizie, come prevede l'apposito decreto ministeriale, per valutare se il danno ambientale c'è stato e chi lo ha commesso. Quello che il Comune deve fare è controllare le cartelle sui cui dati è calcolata l'indennità, e a detta dei cittadini, lì si trovano i veri errori denunciati sull'indennità risarcitoria».«Ma la volontà del Comune come è già stato dimostrato è un'altra - hanno concluso Toccafondi, Cigliana e la Checcucci - la normativa, per esempio, afferma che occorre una perizia preventiva per valutare il danno ambientale arrecato. Tale perizia non è mai stata effettuata perché la volontà del Comune non sembra essere quella di punire chi ha commesso un danno ambientale bensì quella di punire tutti coloro che hanno sanato un abuso con il condono, in molti casi in fase di costruzione e non di modifica. In breve sembra che si sia interpretata la norma in modo da aumentare le entrate del Comune più che punire chi realmente aveva commesso un danno ambientale. Per questo motivo è urgente una verifica di tutte le cartelle con apposite perizie, è necessaria una revisione della delibera ed è infine doverosa larestituzione dell'intera indennità richiesta a chi non ha commesso danno ambientale». (fn)