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"Le istituzioni locali hanno fatto il loro dovere. Per il Polo ferroviario dell'Osmannoro abbiamo approvato i progetti, abbiamo predisposto gli strumenti per il governo del territorio, abbiamo avviato quanto necessario per consentire il mantenimento e lo sviluppo della produzione di alta tecnologia nell'area fiorentina. Ora sta a FS fare la sua parte, e realizzare entro l'anno il progetto esecutivo del Centro di dinamica sperimentale". E' quanto affermato stamani dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze Gianni Biagi, durante la Conferenza di produzione dell'Utmr (l'Unità tecnologica materiale rotabile delle Ferrovie) organizzata dalla Fit-Cgil, a cui hanno partecipato il ministro dei Trasporti Pier Luigi Bersani, l'assessore regionale Riccardo Conti, l'assessore provinciale Mirna Duni Migliorini e il direttore dell'Utmr Emilio Maestrini."Firenze sta andando verso il futuro ha detto Biagi Il nostro obiettivo è quello di rilanciare il suo ruolo come capitale della regione, come città metropolitana d'Europa. Vogliamo costruire, non solo nella piana, ma nell'intera area tra Pontassieve, Prato e Pistoia, una città fatta da diverse identità territoriali, dove una parte importante devono avere proprio i luoghi di alta specializzazione funzionale, primi fra tutti il polo produttivo e tecnologico e il polo universitario: la ricerca e la produzione devono andare di pari passo. In questa ottica il Centro di dinamica sperimentale dell'Osmannoro assume una importanza fondamentale".Maestrini e il ministro Bersani hanno confermato che il Centro si farà, così come prevedono gli accordi: il primo ha detto che il progetto esecutivo è già avviato, mentre Bersani si è impegnato a finanziarlo. A questo proposito, l'assessore Biagi ha precisato che le risorse necessarie a Tav per acquisire l'area della Centrale del Latte (destinata a parcheggio per la nuova stazione dell'Alta velocità), sono aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal governo per il potenziamento del Polo tecnologico e l'ammodernamento della stazione di Santa Maria Novella, previste dal contratto di programma ora in discussione al Cipe, il Comitato interministeriale di programmazione economica. (ag)