"Mucca pazza": mozione di Pieri, Tondi e Toccafondi per aiutare i macellai

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Una mozione nella quale si invita il Sindaco «a valutare l'opportunità di applicare sgravi fiscali ai macellai a seguito della "mucca pazza"» è stata presentata dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri, dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e del capogruppo del CCD Federico Tondi.Pieri ha anche ricordato che «un'analoga mozione, presentata nell'aprile scorso, fu bocciata grazie all'intervento dell'allora capogruppo dei Ds Graziano Cioni».«Uno specifico articolo del regolamento per l'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - scrivono Pieri, Toccafondi e Tondi - prevede la detassazione per le superfici di locali adibiti ad attività produttive o di lavorazione qualora si producano rifiuti speciali non assimilabili agli urbani, tossici o nocivi».«Un decreto legislativo - sottolinea la mozione - definisce le categorie di rifiuti di origine animale distinguendoli in materiali a basso e ad alto rischio e ne disciplina la raccolta ed il trasporto. Le macellerie possono produrre rifiuti di origine animale a basso rischio non assimilabili agli urbani e smaltiti secondo le modalità indicate da decreti legge e provvedendo al pagamento di aziende specializzate per il ritiro».«Lo stesso regolamento comunale - proseguono Pieri, Toccafondi e Tondi - non contempla fra le attività produttive che hanno diritto alla riduzione di superficie le macellerie per le quali risulta difficile l'individuazione della superficie ove si producono rifiuti di lavorazione».«Viste le recenti gravi ripercussioni che l'evento "mucca pazza" ha avuto sugli esercizi commerciali di rivendita di carni al dettaglio e all'ingrosso - hanno concluso i tre consiglieri - sarebbe opportuno integrare questo regolamento inserendo le macellerie fra le attività produttive che hanno diritto di usufruire della detassazione prevista proponendo un esame da parte della commissione competente per la definizione delle percentuali di riduzione di superficie».La mozione invita anche «a consultare i rappresentanti della categoria al fine di effettuare una valutazione sull'opportunità di applicare sgravi fiscali che consentano agli operatori commerciali del settore il superamento della attuale grave crisi». (fn)Questo il testo della mozione:Oggetto: invita il Sindaco ad integrare il Regolamento per l'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti all'art.14bis e a valutare l'opportunità di applicare sgravi fiscali alla categoria dei rivenditori di carni a seguito dell'evento "mucca pazza"MOZIONEIL CONSIGLIO COMUNALE Visto l'art.14bis del Regolamento per l'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni ed esterni introdotto dalla delibera del Consiglio comunale n° 1853/281 del 22/12/98 avente per oggetto la detassazione applicabile alle superfici di locali adibiti ad attività produttive o di lavorazione qualora si producano rifiuti speciali non assimilabili agli urbani, tossici o nocivi; visto che il decreto legislativo n°508/92 definisce le categorie di rifiuti di origine animale distinguendoli in materiali a basso e ad alto rischio e ne disciplina la raccolta ed il trasporto; visto che l'attività di macelleria può produrre rifiuti di origine animale a basso rischio non assimilabili agli urbani e smaltiti secondo le modalità indicate da decreti legge e provvedendo al pagamento di aziende specializzate per il ritiro; visto che l'art. 14bis del Regolamento sopramenzionato non contempla fra le attività produttive che hanno diritto alla riduzione di superficie le macellerie per le quali risulta difficile l'individuazione della superficie ove si producono rifiuti di lavorazione; viste le recenti gravi ripercussioni che l'evento "mucca pazza" ha avuto sugli esercizi commerciali di rivendita di carni al dettaglio e all'ingrossoINVITA IL SINDACO1. ad integrare il suddetto Regolamento inserendo al comma 1 dell'art.14bis le macellerie fra le attività produttive che hanno diritto di usufruire della detassazione prevista proponendo un esame da parte della commissione competente per la definizione delle percentuali di riduzione di superficie;2. a consultare i rappresentanti della categoria al fine di effettuare una valutazione sull'opportunità di applicare sgravi fiscali che consentano agli operatori commerciali del settore il superamento della attuale grave crisi.