Turismo congressuale, Bruzzesi: enormi potenzialit ancora da sviluppare

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Nel 1999 Firenze con 4.548 eventi si collocava al terzo posto nella classifica delle città congressuali italiane, dietro solo a Roma e Milano. Una posizione che nel 2000 si è ancora rafforzata. Lo ha ricordato oggi l'assessore al turismo Stefano Bruzzesi, intervenendo all'apertura dei lavori dell'Assemblea generale annuale dell'Euorpean Federation of Conference Towns, al Palazzo dei Congressi di Firenze, dove ha portato il saluto dell'Amministrazione.‘'Più del 50% dei flussi congressuali del turismo – ha detto Bruzzesi – è ospitato nelle strutture che fanno parte di Firenze Expo. Un turismo che, in termini di quantità e qualità, rappresenta un'importanza vitale per l'economia della nostra città''.Firenze ha la possibilità di strutture congressuali con un'offerta molto articolata e diffusa distribuite sul proprio territorio ma con la possibilità di rivolgersi anche ai centri vicini della Regione.In realtà la particolarità del polo congressuale ed espositivo di Firenze è quasi unica al mondo, ''poche città dispongono di un aeroporto così vicino al centro congressuale, a due passi dal principale scalo ferroviario, e di fatto inserito nel centro storico – ha proseguito Bruzzesi - in una struttura architettonica storica di grande prestigio come la ‘Medicea' Fortezza da Basso che già, con il Vertice europeo del 1996 e con altre importanti manifestazioni negli ultimi anni, si è posta ancor di più all'attenzione del mondo''.Un polo congressuale ed espositivo che, ha sottolineato ancora l'assessore Bruzzesi, ‘'avrà uno sviluppo, ancora neppure quantificabile, con la realizzazione dei progetti del sottopasso di viale Strozzi e la pedonalizzazione di tutta l'area congressuale''.‘'Ci stiamo infine organizzando perché l'attività degli operatori pubblici e di quelli privati si integri – ha concluso l'assessore al turismo – per fornire ‘pacchetti d'offerta ad hoc', soprattutto in certi periodi dell'anno, perché siamo convinti che vi sono enormi potenzialità ancora da sviluppare''. (dm)