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Ridurre le liste di attesa creando un sistema integrato, ovvero un circuito assistenziale che si faccia carico dell'anziano e della sua famiglia nel continuo evolversi dei suoi bisogni. E' questo l'obiettivo del nuovo patto con i cittadini anziani di Firenze frutto del lavoro della Società della Salute e che questa mattina è stato illustrato agli operatori del settore. Erano presenti il presidente della Società della Salute e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, il direttore della Società della Salute Fabio Focardi, il direttore generale dell'Azienda sanitaria fiorentina Luigi Marroni e il direttore sanitario Carlo Tommasini, l'assessore provinciale alle politiche sociali Alessandro Martini. "L'incontro di questa mattina è stata l'occasione per illustrare le linee di azione in materia di servizi sociosanitari ha spiegato l'assessore Cioni e per avviare il confronto con chi lavora nel settore, sia nel pubblico che nel privato, in modo da attivare una reale e concreta integrazione già entro quest'anno. Un'integrazione che si tradurrà nella creazione di uno sportello unico per tutte le prestazioni sociosanitarie, in una consistente riduzione delle liste di attesa e in una maggiore appropriatezza delle risposte ai bisogni dei cittadini". Nel Salone de' Dugento, tra il pubblico, erano presenti rappresentanti delle associazioni che gestiscono le Rsa, gli operatori dell'Azienda sanitaria e del Comune, i sindacati confederali, i medici di medicina generale, il volontariato e via dicendo.In concreto il progetto ridefinisce il sistema di accesso dei cittadini ai servizi, il sistema dell'offerta, l'integrazione fra gli attori, il coinvolgimento del terzo settore, l'integrazione sociosanitaria. E, dopo la prima fase di presentazione e coinvolgimento degli operatori sulle linee strategiche del progetto che ha preso avvio oggi, si procederà all'elaborazione del progetto esecutivo e l'avvio concreto dell'integrazione, che nelle previsioni dei vertici della Società della Salute, dovrebbe avvenire entro l'anno. Rilevanti i benefici di questo sistema realmente integrato sull'erogazione dei servizi ai cittadini ad iniziare dalla riduzione delle liste di attese."I vantaggi per gli utenti saranno importanti ha precisato il direttore Focardi perché ci sarà una sola lista per accedere alle prestazioni sociosanitarie, quindi un solo sportello di riferimento per i cittadini". In concreto quando un cittadino si rivolge ai servizi, il suo caso viene valutato da una equipe formata dal medico di medicina generale, dall'assistente sociale e da un infermiere del sistema territoriale. Da questo momento scatta la presa in carico dell'utente sulla base dei bisogni che esprime: e proprio sulle esigenze del cittadino si articolano le risposte del sistema integrato. "Se nel corso del tempo i bisogni mutano ha aggiunto il direttore Focardi anche le risorse messe in campo dai servizi cambiano per rispondere alle esigenze dell'utente". (mf)