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Una nuova decisa stretta dei controlli nella zona di San Lorenzo, con il rafforzamento della presenza e del coordinamento tra Polizia municipale e forze dell'ordine. E' quando scaturito stamani dai colloqui fra il sindaco Leonardo Domenici, l'assessore Graziano Cioni e il prefetto Gian Valerio Lombardi, dopo i tafferugli avvenuti ieri pomeriggio fra venditori abusivi e alcuni agenti durante un controllo. "Quello accaduto ieri è un episodio molto grave e la risposta delle istituzioni dev'essere chiara: sul rispetto della legalità non ci può essere mediazione. Anche se il dialogo con la comunità senegalese resta aperto: lunedì incontrerò il console Stefani per discutere la situazione" afferma l'assessore Cioni. Che però sottolinea come il problema dell'abusivismo commerciale, sempre più diffuso su tutto il territorio nazionale, non si possa affrontare a colpi di ordinanze e di blizt dei vigili urbani. "Ormai non è più una questione amministrativa, ma un problema che deve interessare tutte le forze dell'ordine. Chi vende per strada è l'ultimo anello, dietro al business di falsi c'è la criminalità organizzata. E' necessario andare a cercare chi tira le fila: è impensabile che non si trovino organizzatori e mediatori di un traffico che non è solo di merce, ma anche di persone".L'assessore sottolinea che le azioni di contrasto messe in campo fino ad oggi a Firenze, se da un lato hanno raggiunto qualche risultato significativo ("che evidentemente ha innervosito i venditori abusivi, viste le reazioni"), dall'altro lato rischiano di esaurirsi in una sorta di gioco a guardie e ladri' che si ripete senza risolvere niente. "Non voglio fare allarmismi ma questi problemi, pur diversi rispetto a quelli di molte altre città dove i crimini sono ben peggiori, vanno risolti. E vanno risolti a monte, alla radice".L'assessore Cioni torna anche a parlare del rapporto con i cittadini senegalesi."Noi abbiamo sempre scelto la strada dell'accoglienza e dell'integrazione ricorda - Il mercato multietnico è nato proprio per dare una risposta a chi voleva rientrare nella legalità. Ma dobbiamo prendere atto che in pochi anni la situazione è cambiata, in peggio. Sia per la maggiore spregiudicatezza delle nuove generazioni di immigrati, sia per il più forte senso di insicurezza dei cittadini, legato soprattutto a fattori di carattere sociale". E l'assessore torna all'episodio di ieri: "C'è chi si è scagliato contro i vigili, ma anche chi ha tentato di fermare i connazionali più aggressivi. Per questo vogliamo mantenere il rapporto con la comunità senegalese. Però con una premessa chiara: il rispetto della legalità". (ag)