Vigilandia, grande festa conclusiva delle scuole fiorentine. Gli assessori Lastri e Cioni hanno consegnato gli attestati

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Grande festa conclusiva dei corsi di educazione alla sicurezza stradale a Vigilandia. Stamani, nell'area di Vigilandia, si è svolta la festa finale delle due iniziative, che fanno parte dei percorsi formativi delle "Chiavi della Città", "Vigilandia" e "Strade & Legalità", organizzate e promosse dall'assessorato alla pubblica istruzione e dall'ufficio Vigilandia del corpo della Polizia Municipale del Comune di Firenze.Al progetto "Vigilandia" hanno aderito 3178 alunni, 63 scuole elementari e medie fiorentine, 159 classi e 149 insegnanti. Al progetto "Strade & Legalità" hanno aderito 12 classi delle scuole medie inferiori, 12 insegnanti, per un totale di 276 alunni.Stamani nel campo-scuola di Vigilandia, una città in miniatura realizzata su un'area appositamente attrezzata a percorso stradale, i bambini si sono cimentati, da ciclisti e da pedoni, in una prova pratica di verifica. Erano presenti alla prova finale gli alunni della classe 5A della scuola elementare Ancelle di Maria, la 5A e 5B della scuola elementare Andrea Del Sarto, la 5A e la 5B della scuola elementare Garibaldi, la 5A della scuola elementare Montagnola e la 5° della scuola elementare Nuccio, per un totale di 134 alunni.Al termine della prova i bambini hanno ricevuto dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e dall'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni un attestato di partecipazione e un grazioso orsacchiotto catarifrangente: un oggetto utile, da agganciare allo zainetto, che permette al bambino di essere notato dalle automobili ad una distanza di 150 metri."Questo progetto sull'educazione stradale e il rispetto delle regole, costituisce un elemento formativo importante per i bambini – hanno detto gli assessori Lastri e Cioni – che acquisiscono così una maggiore consapevolezza sull'importanza di conoscere il codice stradale e li aiuta ad avere comportamenti corretti nella vita della città".La prova che si è svolta sul circuito di "Vigilandia" è obbligatoria per tutti gli alunni che hanno seguito il corso di educazione stradale, compresi i non ciclisti e i disabili, che vengono forniti di biciclette con stabilizzatori o tricicli.Durante lo svolgimento della mattinata nella "cittadella del traffico" la prova che i bambini hanno affrontato è stata quella di recuperare le dieci lettere che compongono la parola "Vigilandia, senza commettere infrazioni ma cercando di comportarsi in modo corretto. Al termine della prova dovevano essere totalizzati cento punti. Ogni multa contestata, è stata spiegata direttamente all'alunno che ha commesso l'infrazione, e questo ha comportato quindici punti di penalità: un meccanismo semplice che ha insegnato ai bambini ad essere utenti che rispettano le regole della strada e ad essere consapevoli dei loro errori. Al termine della prova finale ogni alunno ha ricevuto un attestato a forma di patentino, con il punteggio ottenuto.Il progetto "Vigilandia", rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, ha previsto una parte teorica in classe, tenuta da alcuni operatori dell'ufficio Vigilandia. Ai bambini sono state impartite lezioni di comportamento corretto da tenere sia come pedone e sia come ciclista, sull'utilità delle cinture di sicurezza che devono essere sempre allacciate, la segnaletica stradale, le segnalazioni manuali e le principali norme di comportamento da tenere sulla strada.Ai ragazzi delle medie sono state impartiti gli stessi elementi di conoscenza come ai bambini delle elementari, oltre alla conoscenza del ruolo istituzionale dell'agente di polizia, e il corretto comportamento della guida un ciclomotore e l'importanza dell'obbligo dell'uso del casco. (pc)SEGUE FOTO CGE