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"Non buttare la carta dal finestrino ma mettila nel cestino. Se il cestino non è vicino infilala nel taschino". Recita così il primo dei dieci "comandambienti" ai quali deve attenersi un perfetto ranger, il paladino che si batte per la pulizia della città.Si è svolta stamani alla scuola elementare Acciaiuoli la festa conclusiva dei "Ranger dell'ambiente", il progetto, giunto al secondo anno, promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, dalla società Quadrifoglio Spa e dai fondi di San Miniato. Al progetto, che fa parte dei percorsi formativi de "Le Chiavi della città", hanno aderito 3 scuole elementari fiorentine: 2°A e 3°A della scuola La Fantina, 3°A, 4°A e 4°B della scuola Giulio Bechi, 4°A/B, 5° e 5B della scuola Niccolò Acciaiuoli, per un totale di 163 alunni. "Ranger dell'ambiente" è stato un percorso ludico- didattico, iniziato lo scorso anno, volto a sensibilizzare i giovani allievi all'educazione ambientale e alle tematiche riguardanti il rispetto dei valori e delle regole di un buon ecologista.Nella giornata conclusiva di oggi i bambini hanno presentato i lavori risultato dei laboratori svolti durante l'anno e sono stati premiati dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, che ha consegnato loro il kit del ranger contenente il manuale del giovane ranger, il libro "riciclingioco", cartoline e matite. "E' importante dedicare una particolare attenzione all'educazione ambientale ha commentato l'assessore Lastri poiché da questa dipende la qualità della nostra vita. Ed è positivo affrontare temi così importanti con attività ludiche, e spero che i contenuti appresi con questa attività possano far parte di corretti stili di vita nel vostro futuro".Durante l'iniziativa la società Quadrifoglio ha ricordato il significato del riciclaggio dei rifiuti e il rispetto per l'ambiente. I ranger, da parte loro, hanno sostenuto un'attiva azione di controllo del territorio segnalando ogni malfunzionamento, consigliando eventuali modifiche e miglioramenti, e il Quadrifoglio è intervenuto in risposta alle domande dei bambini.Per le classi che hanno aderito per la prima volta al progetto sono stati previsti tre laboratori, dove i tutor hanno definito insieme ai bambini il ruolo del ranger e cosa doveva fare ognuno, una volta nominato, per tener fede alle promesse fatte.Le classi che hanno proseguito per il secondo anno hanno realizzato attività specifiche di sensibilizzazione sulle questioni ambientali.Al termine della festa sono stati mostrati alcuni giochi realizzati con materiale riciclato. Flipper e labirinti da tavolo, costruzioni in legno, realizzate con gambe di sedie e piedi di poltrone, "fette di formaggio bucherellato" in legno con dentro tanti "bruchi calamitati" da pescare con un'asticina sottile, ma anche palle di carta ricoperte da nastri colorati: sono solo alcuni dei giochi con i quali i bambini sono soliti dilettarsi, nelle ore di ricreazione in cortile, imparando tramite il gioco a rispettare l'ambiente e a non sprecare le risorse naturali. (pc)SEGUE FOTO CGE