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Preoccupazione per l'esito del referendum sulla costituzione europea, auspicio di un ulteriore passo avanti nell'integrazione europea e infine un appello di Firenze perché i valori che sono a base del gemellaggio che unisce le due città "possano ispirare e sostenere un voto che segni un nuovo passo per la costruzione dell'Unione Europea intesa sempre più come Europa dei popoli e non solo Europa delle Nazioni". E' quanto scrive l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani in una lettera inviata al sindaco di Reims Jean Luis Schneiter.Questo il testo della lettera:"Egregio Signor Sindaco,Le scrivo per il rispetto che nutro nella Sua persona ed il grande affetto che i fiorentini hanno nei confronti di Reims, nostra prima città gemellata, con cui abbiamo con particolare calore festeggiato insieme nel 2004 i 50 anni di gemellaggio.Viviamo con molta apprensione il dibattito che in Francia si sta sviluppando in vista del referendum che chiamerà i cittadini a pronunciarsi sulla nuova Unione Europea ed in particolare sui trattati che sono a base della Costituzione sottoscritta a Roma il 29 ottobre 2004.Auspichiamo veramente che il responso del referendum consenta di fare un nuovo passo avanti nell'integrazione europea e concepiamo il nostro gemellaggio come un messaggio che da più di 50 anni auspica una più stretta unione del popolo europeo.Se l'esito del referendum fosse negativo si aprirebbero in tutto il continente spinte al nazionalismo e ai localismi che anche in Italia sono purtroppo ben presenti.La Francia è uno dei paesi fondatori della Unione Europea e punto di riferimento fondamentale nell'attuale assetto comunitario.Prego di far pervenire ovunque sia utile l'appello di Firenze perché i valori che sono a base del nostro gemellaggio possano ispirare e sostenere un voto che segni un nuovo passo per la costruzione dell'Unione Europea intesa sempre più come Europa dei popoli e non solo Europa delle Nazioni.Colgo l'occasione per ringraziarLa nuovamente dell'accoglienza e del modo con cui Reims ha vissuto i 50 anni di gemellaggio con manifestazioni indimenticabili e con uno spirito all'insegna della fraternità e della volontà di stretti rapporti che hanno saputo rinnovare nel modo migliore quanto Giorgo La Pira e Renè Bride intesero esprimere nel giugno 1954 con la firma del patto di gemellaggio.La prego di gradire i più cordiali saluti a nome mio personale e del Sindaco Leonardo Domenici, sperando di poterLa vedere presto per nuove e importanti manifestazioni all'insegna del nostro rapporto di città gemelle". (mf)