Giorno del ricordo, un incontro in Palazzo Vecchio con gli studenti per riflettere sulla tragedia delle foibe

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"Nel 2004 il Parlamento italiano ha varato una legge per istituire il "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli italiani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". E' questo il primo commento dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che stamani, con lo storico e professore Pierluigi Pallante, nel salone dei' Dugento, ha incontrato gli studenti delle scuole fiorentine del liceo classico Michelangiolo, del liceo della Santissima Annunziata e dell'Iti –Pia Leonardo da Vinci, con lo scopo di diffondere la conoscenza di questi tragici eventi."Colgo l'occasione per sottolineare – ha proseguito l'assessore Lastri - che condivido l' intervento del Presidente della Repubblica Napolitano, il quale ha ricordato che su questa tragedia c'è stata "la congiura del silenzio", si è negato o teso a ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche".Ha preso poi la parola il professor Pallante - studioso e storico della vicenda delle foibe, collaboratore della rivista "Storia Contemporanea", quando era diretta da Renzo De Felice, oggi autore di un nuovo libro, "la tragedia delle foibe" - che ha ripercorso la vicenda storica degli anni che vanno dal 1943 al 1945, e in modo particolare le questioni che interessano il confine orientale dell'Jugoslavia, della Slovenia e della Croazia, oltre ad un excursus sul ruolo dell'Italia fascista tra il 1943 e il 1947.Un pezzo di storia meno conosciuto e studiato anche tra i banchi di scuola, e proprio per questo non sono mancate tante domande e curiosità da parte degli studenti, che volevano sapere e approfondire anche la drammatica esperienza avvenuta negli anni '90 nei Balcani, con le pulizie etniche e le guerre fra nazioni. Non solo, è stato affrontato anche la questione del revisionismo storico e quanto siano attuali certe tematiche come i soprusi e le deportazioni che ancora esistono nel mondo, senza dimenticare, appunto la nostra storia italiana."Ringrazio il professor Pierluigi Pallante – ha concluso l'assessore Lastri – perchè ci ha offerto la possibilità di riflettere quanto è importante riconoscere la verità della storia, che non può che venire prima delle ideologie, delle ragioni di parte e di quelle dello Stato. E' nostro dovere invogliare tutti quanti a incuriosirsi e documentarsi su questi temi, è importante avere proprie opinioni al riguardo, approfondendo e studiando questa pagina di storia, e continuando a fare incontri come questi, che sono utili a noi tutti". (pc)