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Il turismo rappresenta per Firenze un modo per identificarsi in tutto il mondo, una promozione delle molteplici attività svolte in città ed in particolare del made in Florence e del made in Tuscany.È stato questo il senso dell'incontro svoltosi stamani a Palazzo Vecchio, al quale hanno partecipato l'assessore alle attività produttive ed al turismo, alcuni rappresentanti delle categorie economiche di Firenze (in particolare; il presidente del Consorzio Firenze Albergo Gabriele Berlincioni, Fabio Picchi presidente di Confesercenti Firenze centro e Laura Alberighi della Camera di Commercio di Firenze), Marcello Lotti attività di promozione, accoglienza turistica e moda del Comune di Firenze ed una delegazione governativa di amministratori ed operatori economici e turistici del Giappone, in visita ufficiale in Europa per conoscere le politiche del turismo, economiche e delle infrastrutture delle principali città.L'assessore ha illustrato alla delegazione il piano del turismo e le ricadute economiche sul territorio, il piano delle infrastrutture, gli interventi in atto e quelli di prossima realizzazione (tramvia, Toursit Card, sistema moda), le strutture ricettive ed i flussi turistici, le principali attività promozionali.Firenze, come il Giappone e la Cina, ad esempio, vivono di tradizioni e di cultura che non si inventano ma che devono essere preservati, tramandandoli alle future generazioni, ha spiegato l'assessore. Bisogna avere cura del nostro passato e riuscire ad offrirlo ai turisti modernamente. È opportuno che questi incontri proseguano e siamo ben lieti di essere una delle mete preferite dal turismo giapponese. Questo interesse è dimostrato anche dallo sviluppo della cucina giapponese nella nostra città e dal gemellaggio instaurato tra gli operatori del mercato di San Lorenzo e della città di Kyoto che sta dando luogo a scambi commerciali.Al termine dell'incontro, la delegazione giapponese, composta da una trentina di persone, è stata accompagnata in visita al Museo di Palazzo Vecchio. (uc)Seguono Foto Torrini.