‘Le migrazioni culturali': Gli studenti del progetto Erasmus chiedono più all'Europa maggiori investimenti nella mobilità studentesca

"L'Europa deve investire – e molto – verso la mobilità studentesca, che chiarisce intellettualmente il contorno dell'identità europea, e promuovere la coesistenza di culture diverse contro un mercato in cui le diverse culture si trovano in concorrenza".E' l'appello lanciato da centoventi studenti europei provenienti da paesi dell'Unione dell'area del Mediterraneo e dell'Est europeo riuniti a Firenze per discutere di mobilità studentesca in relazione alla costruzione di un'identità europea e all'inserimento nel mondo del lavoro, nell'ambito del convegno "Le migraziuoni culturali. Arte e gente in movimento".L'appello, presentato nella sessione pomeridiana del convegno, è stato consegnato al Ministro De Mauro che lo porterà all'attenzione della riunione dei ministri dell'educazione dell'Unione Europea domani a Parigi, e quindi ai Ministri del Consiglio d'Europa per il vertice di Nizza di dicembre.Domani il convegno proseguirà in mattinata con una sessione dedicata ai movimenti dell'arte e della scienza, aperta da una relazione del sovrintendente Paolucci.Nel pomeriggio relazione del Sottosegretario all'Industria Stefano Passigli su "Migrazioni, cultura e media" a cui farà seguito un intervento video di Umberto Eco su "Gli effetti culturali delle migrazioni. Concluderà la giornata una tavola rotonda su "Informazione, reti e circolazione della cultura" moderata da Enrico Deaglio a cui parteciperanno Vannino Chiti e il presidente della Rai Zaccaria. (seg-red)