Ex Longinotti: la giunta dà il via libera al progetto
Oggi la giunta comunale ha approvato il programma di recupero (pru) dell'area ex Longinotti a Gavinana: inizia l'ultima parte dell'iter amministrativo del progetto, che dopo il vaglio delle commissioni consiliari arriverà entro maggio in consiglio comunale per la definitiva ratifica.Gli orientamenti generali del progetto, presentato dall'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi, prevedono la creazione di una vera e propria piazza, la realizzazione di un centro commerciale, di un auditorium, della nuove strutture del Quartiere 3 e di un parcheggio pubblico interrato, su una superficie complessiva di oltre 27mila metri quadri. La giunta, preso atto della decisione del collegio dei saggi che non ha ritenuto ammissibile il quesito referendario proposto sull'argomento, ha approvato il la delibera di controdeduzioni all'unanimità.Per quanto riguarda il centro commerciale, dopo aver sottolineato come "fatto rilevante" la dichiarazione di intenti sottoscritta fra Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Unicoop Firenze "per individuare modalità e criteri per la gestione degli spazi", la giunta ha previsto che "ai fini di consentire una adeguata valutazione, l'amministrazione comunale si impegnerà a consultare le rappresentanze locali delle categorie economiche" e che "gli spazi commerciali previsti (escluso la parte della grande distribuzione alimentare) siano articolati prevalentemente con dimensioni di negozi e attività commerciali di vicinato". L'assessore Biagi ha comunque sottolineato come "continuino i contatti fra l'amministrazione e le categorie economiche locali, per dare attuazione ai programmi di riqualificazione commerciale, in particolare del viale Giannotti". Si è anche affermato che, per garantire la funzionalità del nuovo sistema commerciale, si dovrà prevedere una priorità fra le varie attività previste: al primo posto quelle "pubbliche e di pubblico servizio, poi quelle artigianali e di produzione comunque compatibili, poi le artigianali e commerciali che si integrino con il contesto commerciale della zona, e infine le altre attività commerciali".Riguardo il riassetto della mobilità della zona, anche in base alle proposte del quartiere 3, si dovrà "definire una viabilità di ingresso ed uscita dalla città separata dalla viabilità interna, individuando in questo senso gli ingressi e le uscite dal parcheggio interrato" e "definire la tipologia del parcheggio pubblico interrato anche a servizio alla zona, e non solo al centro commerciale".Si prevede anche che gli spazi destinati alla funzione culturale siano oggetto di uno specifico progetto, così come gli spazi pubblici destinati al Quartiere 3, e che siano promosse tutte le iniziative per consentire un uso diurno e notturno della nuova piazza. (ag)