Ecco le nuove norme del regolamento edilizio, cambiano gli oneri di urbanizzazione e arriva il piano per le antenne dei telefonini
Snellire le procedure per le ristrutturazioni, migliorare i tempi per ottenere i permessi, razionalizzare gli oneri di concessione, definire il piano per le antenne della telefonia mobile, che mette Firenze all'avanguardia in Italia: questi gli obiettivi del nuovo pacchetto di norme che adeguano il Regolamento edilizio alla nuova legge regionale 52, varato in questi giorni dalla giunta comunale. Ora la delibera comincia ora il suo cammino in commissione urbanistica e poi in consiglio comunale, per la definitiva approvazione."Il nostro obiettivo è chiaro: semplificare spiega l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi Prima di tutto con un maggiore ricorso alle Dia (dichiarazione di inizio attività) per le ristrutturazioni e anche per le nuove costruzioni; poi istituendo controlli a campione sui lavori, che permettano di recuperare personale per mandare avanti le altre pratiche; organizzando diversamente i lavori delle Commissioni edilizie, che si riuniranno solo per casi particolarmente significativi (ad esempio in certe valutazioni di inserimento ambientale); eliminando 18 vecchie ordinanze che disciplinavano questioni tecniche, spesso complicandole; disciplinando gli interventi nel centro storico; coinvolgendo maggiormente le categorie professionali; definendo il piano delle antenne dei telefonini, che saranno concesse solo se risponderanno a precisi requisiti di tutela fissati insieme all'Arpat".Per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, ovvero le tasse che si devono pagare quando si eseguono lavori edilizi, il Comune si è adeguato ai forti aumenti stabiliti recentemente dalla Regione Toscana. "Rispetto alle nuove tariffe spiega Biagi i Comuni possono fissare le nuove cifre con un margine di aumento o di diminuzione fino al 70%. Noi abbiamo scelto di diminuire gli oneri per gli interventi di ristrutturazione o risanamento nel centro storico, e più in generale per la residenza, quando si interviene in edifici esistenti. In questi casi si pagherà addirittura meno di oggi. Abbiamo mantenuto i valori della Regione per la destinazione industriale, mentre per quella commerciale, direzionale e turistica si è aumentato del 20% rispetto alle tabelle regionali. Si è voluto insomma privilegiare gli interventi in centro, con l'obiettivo di favorire la residenza, mentre si è chiesto di più laddove c'è un maggiore valore aggiunto".Un capitolo importante riguarda il piano delle antenne della telefonia mobile. Sono state fissate le modalità di progettazione concordate con l'Arpat (l'Agenzia regionale di protezione ambientale), la Asl e con i gestori (Tim, Omnitel, Wind e Blue): norme con le quali si indicano modi e tecnologie per il controllo delle emissioni, che non dovranno superare i limiti fissati dal decreto ministeriale 381/98. Per installare una "stazione radiobase" dovrà essere approvato un progetto che contenga fra l'altro la planimetria della zona, l'eventuale presenza di altri ripetitori, le perimetrazioni dell'area di accesso vietato e della relativa segnaletica, se l'antenna è posizionata in luoghi accessibili, come le terrazze condominiali. In particolare, dovrà essere segnalato il pericolo e la distanza di sicurezza (un metro) per alcuni soggetti considerati a rischio come portatori di pace-maker, di schegge o protesi metalliche, donne in gravidanza o portatrici di spirale."Dopo l'approvazione delle nuove norme del regolamento edilizio in giunta dice l'assessore Biagi si aprirà ora la discussione prima in commissione urbanistica, poi in consiglio comunale. Per arrivare alla definizione di queste norme abbiamo fatto un lavoro importante e impegnativo, ma questo non è un pacchetto' bloccato: a questo proposito, voglio assicurare la mia piena disponibilità e apertura per un dialogo costruttivo e per valutare gli eventuali suggerimenti che dalle commissioni e dal consiglio arriveranno". (ag)I NUOVI ONERI DI CONCESSIONE(in lire per metro cubo)RESIDENZAPer ristrutturazione edilizia: 8.669(fino ad oggi era 9134)Per ristrutturazione urbanistica: 82.629(fino ad ora 45.668)Per nuova costruzione: 99.155(fino ad oggi 45.668)INDUSTRIALE O ARTIGIANALEPer ristrutturazione edilizia: 16.102(fino ad oggi era 40.406)Per ristrutturazione urbanistica 53.600(fino ad oggi era 50.507)Per nuova costruzione 64.407(fino ad oggi era 50.507)COMMERCIALEPer ristrutturazione edilizia: 15.276(fino ad oggi 11.426 zona A, 22.853 altre zone)Per ristrutturazione urbanistica: 50.920(fino ad oggi 28.566)Per nuova costruzione: 61.104(fino ad ora 34.279)ZONE AGRICOLEPer ristrutturazione edilizia in civile abitazione preesistente: 24.789(fino ad ora 43.841)Per ristrutturazione edilizia da agricolo in civile abitazione: 74.376(fino ad oggi 43.841)