Un progetto del Q.4 per vendere frutta e verdura "nostrale" nei supermercati

Un progetto per la vendita di frutta e verdura prodotta nel Quartiere 4 nel circuito della grande distribuzione. E' quello a cui stannpo pensando il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini e l'assessore allo sviluppo economico Francesco Colonna: i primi contatti fra Cooperativa di Legnania, Coop ed Esselunga sono stati positivi. "Legnaia è l'orto di Firenze - spiega Cruccolini - Questo dice la tradizione e, in buona misura, continua ad essere vero. Fino a pochi decenni fa i barrocci che da Legnaia muovevano in direzione dei mercati cittadini rappresentavano una quota molto consistente dell'intera offerta mentre ora, nell'epoca della globalizzazione e delle nuove tecniche di distribuzione commerciale, le verdure arrivano sulla nostra tavola in ogni stagione e da tutte le latitudini, spesso a prezzi stracciati. La stessa produzione locale, oggi concentrata nella piana ad ovest della Greve attorno ai borghi di Mantignano, Ugnano e Sollicciano, risente ovviamente di questa concorrenza e solo la costituzione in cooperativa ha permesso di mantenere la vocazione ‘orticola' della zona, salvaguardando un prodotto ‘nostrale' che sarebbe altrimenti scomparso da tempo".Da qui il progetto del Q.4 e dell'assessore Colonna, con l'obiettivo di favorire l'immissione nel circuito della grande distribuzione dei prodotti orticoli ‘nostrali' (pomodori, patate, cavoli, zucchine etc). "Lo scopo è duplice - dicono Cruccolini e Colonna - la promozione economica di un settore ancora estremamente vitale nel sud-ovest fiorentino e la crescita qualitativa delle opzioni a disposizione del consumatore, in un momento in cui la ‘mucca pazza' apre nuove prospettive di mercato alla dietetica vegetariana". "In questa ottica, auspice l'amministrazione comunale - dice Crussolini - si è dato vita ad una serie di incontri fra la Cooperativa di Legnaia, l'Esselunga e l'Unicoop, per saggiare insieme la possibilità di aprire, presso i supermercati e i centri commerciali della zona e dell'intera città, alcuni spazi-vendita ‘verdi' espressamente dedicati ai prodotti orticoli locali. I primi segnali sono favorevoli e ora si tratta di definire i dettagli commerciali dell'intera operazione".A proposito di qualità del prodotto, conclude il presidente del Q.4, "c'è da rilevare anche la disponibilità del Quadrifoglio a fornire agli agricoltori della piana il compost ricavato dalla raccolta differenziata dei rifiuti organici. L'utilizzo del compost rappresenta infatti un'alternativa ‘biologica' all'uso dei concimi chimici". (segr-red)