Fittante: «La questione taxi tornerà in Consiglio comunale e continuerò a battermi per aumentare le licenze di almeno il 10% e regolamentare quelli elettrici»
Un aumento del 10% delle licenze per i taxi e la regolamentazione del servizio taxi elettrico. E' quanto chiede una mozione presentata da Giovanni Fittante ("Per l'Ulivo in Toscana"). «La mozione - ha sottolineato Fittante - è già stata sottoscritta da Simone Menci di Rinnovamento italiano-Lista Dini ma trova consenso anche negli altri gruppi di maggioranza».Secondo Fittante «è ormai da anni che si discute della questione taxi senza mai aver trovato una soluzione che rispettasse i bisogni degli utenti. Ora tocca a Firenze modernizzare un servizio strategico per migliorare la mobilità dei cittadini. Questa mozione costringerà il Consiglio comunale a dover ritornare sulla questione e stavolta si capirà chi veramente ha a cuore le sorti della modernizzazione della nostra città e chi invece difende interessi particolari».«Il rapporto tra i cittadini residenti a Firenze e la disponibilità dei taxi - ha spiegato Fittante - è di circa 1 ogni 653 abitanti a differenza di altre Città italiane ed europee dove i numeri sono significativamente differenti: Parigi 1 ogni 144; Madrid 1 ogni 201; Milano 1 ogni 292».«Molti cittadini - ha sottolineato il consigliere de "Per l'Ulivo in Toscana" - segnalano quotidianamente continue disfunzioni del servizio. Si va dalle attese di circa 30-45 minuti in alcuni punti chiave come la stazione centrale e l'aeroporto e nei grandi eventi e manifestazioni fieristiche alla "quasi" impossibilità di reperire un taxi in un tempo accettabile durante le giornate di pioggia e nelle prime ore della mattina e della notte».«A questo punto - ha spiegato Fittante - è necessario porre rimedio a questa situazione di insufficienza dei taxi prendendo delle decisioni serie, qualificate e coraggiose che forse sono mancate in passato. La riorganizzazione del servizio taxi deve passare anzitutto da un aumento di almeno il 10% delle attuali licenze in tempi brevi, naturalmente con mezzi ad impatto ambientale limitato come ad esempio veicoli alimentati a gas metano la regolamentazione immediata di servizi aggiuntivi a tasso di inquinamento quasi nullo come il servizio di mototaxi elettrici e il servizio "Tassò", ovvero il taxi a pedali». (fn)Questo il testo delle due mozioni:Tipologia: MOZIONESoggetto Proponente: Giovanni Fittante (Per l'Ulivo in Toscana)Oggetto: per impegnare l'A.C. alla riorganizzazione del servizio taxi.MOZIONEAL Sig. SINDACO Considerato che la mobilità per una città è una componente essenziale non solo per la comodità dei cittadini o visitatori ma anche per i benefici influssi sulle attività economiche; Considerato che la lentezza del muoversi da una parte all'altra della città ha degli alti costi per l'economia cittadina ed il singolo utente; Considerato che il trasporto urbano deve essere un sistema integrato dove convivono mezzi pubblici e privati; Considerato che il taxi oltre a avere una funzione vitale per permettere collegamenti e spostamenti rapidi nella città è, prima di tutto, un servizio pubblico e non una qualsiasi attività privata; Considerato che tale servizio pubblico deve essere accessibile alla maggior parte dei cittadini e soprattutto ai cittadini più svantaggiati e portatori di handicap; Considerato che il rapporto tra i cittadini residenti a Firenze e la disponibilità dei taxi è di circa 1 ogni 653 abitanti a differenza di altre Città italiane ed europee dove i numeri sono significatamente differenti: Parigi 1 ogni 144; Madrid 1 ogni 201; Milano 1 ogni 292, ecc; Considerato inoltre un parere della Autorità Garante della Concorrenza - richiesta dal Comune il 20 gennaio 1999 - che così si esprime: "sul piano degli effetti, la limitazione del numero delle licenze può creare una scarsità artificiale, che non può che danneggiare l'utente sia dal punto di vista della varietà e della diffusione del servizio offerto, e quindi delle possibilità di scelta, sia dal punto di vista del costo del servizio"; Considerato che le continue disfunzioni del servizio, verificatesi in molteplici situazioni e sempre più oggetto di segnalazioni di protesta da parte dei cittadini (attese di circa 30-45 minuti in alcuni punti chiave come la Stazione ferroviaria e l'Areoporto e nei grandi eventi e manifestazioni fieristiche) e considerando "la quasi" impossibilità di reperire un taxi in un tempo accettabile durante le giornate di pioggia e nelle prime ore della mattina e della notte e le continue attese al telefono di circa 8/10/12 minuti; Considerato altresì la rilevante affluenza turistica della nostra città di circa 5.000.000 di turisti; Considerato che un aumento delle licenze e la regolamentazione di altri servizi taxi aggiuntivi creerebbero i presupposti di un'offerta migliore sia in termini di qualità che di costi per i cittadini e che porterebbero a nuove opportunità di occupazione; Considerato che già nell'ottobre del 1998 il Consiglio Comunale approvava una mozione nella quale s'indicava di rivalutare il numero delle licenze necessarie al comune di Firenze; Considerato che già nel 1995 un autorevole studio condotto dall'IRPET stabiliva il fabbisogno di taxi a Firenze di ulteriore 156 unità; Considerato che i costi e le tariffe comparate con le altre città risultano essere più care e meno trasparenti; Considerata la cristallizzazione della concessione delle licenze: da 12 anni il Comune di Firenze non rilascia nessuna licenza, fatto salvo le tre permute a tre fiaccherai di 8 anni fa. Considerato inoltre che alcuni punti significativi della mozione n° 551 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 dicembre 1999 "per adottare opportune iniziative relativamente al servizio taxi sono stati disattesi. Considerato inoltre l'ultimo studio - commissionato dall'A.C. - della società METIS, che ha confermato aspetti critici del servizio taxi, in particolare ha evidenziato quali punti di debolezza l'accessibilità (e per cui disponibilità di mezzi) e il sistema tariffario (prezzi sostenuti e poca trasparenza nelle tariffe). Ancora nella ricerca METIS viene affermato "
gli utenti continuano a percepire una scarsa disponibilità nelle ore di punta
" (pag. 16), a seguire "
la netta maggioranza di intervistati non ha notato alcun miglioramento nella qualità del servizio
" (pag.31) "
tutti i fattori hanno ottenuto una valutazione inferiore con gap significativi nel caso dell'accessibilità e dei mezzi (-1,1 punti percentuali)" pag. 36. Considerato che è sempre più necessario trovare soluzioni per diminuire l'inquinamento soprattutto in una città come Firenze;Impegna il Sindaco a: Provvedere e riorganizzare in maniera adeguata il servizio taxi - nella considerazione che l'Amministrazione Comunale ha il dovere di gestire il settore tenendo anzitutto conto e facendo prevalere l'interesse generale dei cittadini - attraverso una necessaria riforma che prevede anche i seguenti punti:1) Regolamentare i servizi taxi aggiuntivi - a tasso inquinamento quasi nullo - quali i neo servizi di mototaxi elettrici e quelli a pedali (cosiddetti tassò) con la concessione di regolari autorizzazioni. Tale regolamentazione è finalizzata a migliorare e aumentare le opportunità di trasporto dei cittadini ed a istituire nuove tipologie di servizio che abbiano per obbiettivo lo sviluppo, nell'ambito urbano, di un sistema di trasporto collettivo di persone con funzione complementare e integrativa rispetto alle tipologie di trasporto già esistenti con caratteristiche ecologiche.2) Aumentare nell'arco di un anno il 10% delle attuali licenze taxi, vincolando le nuove concessioni a mezzi a tasso inquinamento ridotto, come ad esempio le vetture a metano.3) Rivedere le tariffe al ribasso considerando che a Firenze, a differenza di altre grandi città, non disponendosi di una metropolitana, i viaggi in taxi non possono essere onerosi oltre misura viste anche le scarse alternative. Per altro va considerato che l'utilizzo di questo servizio è richiesto nella maggior parte dei casi per esigenze improcrastinabili di lavoro e/o di spostamenti di persone anziane e non completamente autosufficienti.4) A prevedere meccanismi che portino ad un'effettiva trasparenza delle tariffe.5) Prevedere un organismo di controllo esterno alle società dei Taxi che faccia attività di monitoraggio e controllo sulla qualità del servizio, sulla trasparenza ed il costo delle tariffe e, soprattutto, un'indagine trasparente e reale sulle chiamate inevase. Di fatto confermando l'impegno già assunto in Consiglio per la costituzione di un Osservatorio permanente.6) Provvedere a promuovere una campagna di sostegno per la conversione graduale entro tre anni delle vetture del servizio taxi attualmente in circolazione verso veicoli dotati di tecnologie innovative: metano, elettrici e/o bimodali, prevedendo un sistema di incentivi.7) Ad intraprendere un'iniziativa nei confronti del Governo e del Parlamento per modificare la legge n. 21 del 15.1.1992 in modo da eliminare la forte sperequazione esistente nelle varie città italiane sul valore effettivo delle licenze e sulle relative modalità di trasferimento.8) A riconsiderare il servizio taxi nell'ambito dell'area metropolitana comprendente i comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Scandicci, Sesto Fiorentino, al fine di creare i presupposti per un servizio taxi unico ed omogeneo a tutto il comprensorio.Giovanni FittanteTipologia: MOZIONESoggetto Proponente: Giovanni Fittante (Per l'Ulivo in Toscana)Oggetto: per impegnare l'A.C. alla regolamentazione dei servizi taxi aggiuntivi - a tasso inquinamento ridotto quasi nullo - quali quelli elettrici e a pedali.MOZIONEAL Sig. SINDACO Considerato che la mobilità per una città è una componente essenziale non solo per la comodità dei cittadini o visitatori ma anche per i benefici influssi sulle attività economiche; Considerato che la lentezza del muoversi da una parte all'altra della città ha degli alti costi per l'economia cittadina ed il singolo utente; Considerato che il trasporto urbano deve essere un sistema integrato dove convivono mezzi pubblici e privati; Considerato che il taxi oltre a avere una funzione vitale per permettere collegamenti e spostamenti rapidi nella città è, prima di tutto, un servizio pubblico e non una qualsiasi attività privata; Considerato che è necessario istituire nuove tipologie di servizio che hanno per finalità lo sviluppo nell'ambito urbano di un sistema di trasporto collettivo di persone, con funzione complementare e integrativa rispetto alle tipologie di trasporto già esistenti; Considerato che è sempre più necessario trovare soluzioni per diminuire l'inquinamento soprattutto in una città come Firenze; Considerato la necessità di far circolare nel centro storico il più possibile - solamente mezzi elettriciIMPEGNA IL SINDACO A1. regolamentare i servizi taxi aggiuntivi - a tasso inquinamento quasi nullo - quali i neo servizi di mototaxi elettrici e quelli a pedali (cosiddetti tassò) con la concessione di regolari autorizzazioni. Tale regolamentazione è finalizzata a migliorare e aumentare le opportunità di trasporto dei cittadini e a istituire nuove tipologie di servizio con caratteristiche ecologiche.Giovanni Fittante