Il consigliere Giovanni Fittante (Per l'Ulivo in Toscana) replica a Forza Italia
Il consigliere Giovanni Fittante (Per l'Ulivo in Toscana)replica a Forza Italia:«Apprendo con stupore da un comunicato stampa del gruppo di Forza Italia delle gravi e lesive affermazioni nei miei confronti - che non rientrano certo nelle regole e nel confronto democratico - relativamente alla mia ufficializzazione della ridenominazione del gruppo consiliare.Ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, con una comunicazione, ho annunciato formalmente la ridenominazione del gruppo consiliare da "Per l'Ulivo con Di Pietro" a "Per l'Ulivo in Toscana" nel massimo rispetto delle regole democratiche: i consiglieri di Forza Italia presenti sonnecchiavano oppure hanno fatto finta di non capire?Tale comunicazione peraltro è stata formalizzata con una lettera al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco, ai Gruppi Consiliari, e ai Presidenti di Quartiere. Queste affermazioni sembrano più il frutto di strumentalizzazioni collegate al rinvio dello Statuto avvenuto ieri pomeriggio in Consiglio Comunale che a questioni procedurali.Relativamente invece alla modifica del regolamento consiliare per la formazione del gruppo autonomo - come ben sanno i consiglieri di Forza Italia - sto aspettando pazientemente già da ben 5 mesi la discussione in Commissione Istituzionale, e francamente non si capiscono i motivi di questi continui rinvii.Trovo francamente assai disdicevole e fuori da qualsiasi regola democratica questi attacchi personali che non hanno nessuna giustificazione.Mi auguro che i colleghi di Forza Italia riconducano il dibattito - se pur aspro - in un leale confronto democratico e soprattutto nel rispetto reciproco.Forse questo attacco denuncia un certo nervosismo per il fatto che io sia rimasto coerente alla coalizione e all'Ulivo e non abbia accettato offerte - anche da alcuni esponenti di Forza Italia- a passare nelle loro fila? Oppure c'è anche un certo nervosismo dovuto al fatto che il centrodestra non è più poi così tanto sicuro di vincere alle prossime elezioni politiche?»