I capigruppo del centrodestra chiedono le dimissioni del direttore del Viesseux Enzo Siciliano

I capigruppo del centro destra hanno chiesto le dimissioni del direttore del Viesseux Enzo Siciliano.«E' tornata alla ribalta la vicenda, non propriamente nobile, del Viesseux - hanno detto Sarra, Cigliana, Tondi e Toccafondi - con lo stanziamento di 800 milioni da parte della giunta per pagare la prima trance di debiti Inps e con la controversa audizione del presidente Fazzini e del direttore Siciliano».Secondo i quattro capigruppo «la serietà di ogni tentativo di risanamento e di riconquista di credibilità, come sostenuto dal vicepresidente della commissione cultura Graziano Grazzini ma anche trasversalmente condiviso da tanti intellettuali in città, trova un oggettivo ostacolo nella permanenza del direttore Enzo Siciliano».«Le polemiche che hanno accompagnato il suo arrivo - hanno aggiunto - sua gestione, le clamorose inadempienze rispetto ad impegni solennemente annunciati in suo nome di fronte al Consiglio comunale dall'assessore di riferimento, erano già sufficienti a motivarne un passo indietro. Dopo la scoperta della gravissima situazione debitoria dell'istituto e le sconcertanti vicende emerse, un minimo di sensibilità civile imporrebbe corrette dimissioni dell'interessato, a maggior ragione essendo il suo un ruolo lautamente retribuito con soldi pubblici».«Non possiamo e non vogliamo politicamente esimerci, stante la scandalosità della situazione - hanno concluso Cigliana, Sarra, Tondi e Toccafondi - a chiederne ufficialmente le dimissioni» (fn)