Iniziati oggi i lavori al Forte Belvedere - Riaprirà l'8 gennaio 2002
L'8 gennaio 2002 il Forte Belvedere verrà restituito alla città di Firenze. Oggi i lavori per il restauro, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la messa a norma di tutti gli impianti, sono stati consegnati alla ditta appaltatrice dall'assessore alla cultura Rosa Maria Di Giorgi. L'importo supera i tre miliardi e mezzo. L'architetto Giuseppe Cini, direttore del Servizio Belle Arti del Comune, è il responsabile del procedimento, mentre il progetto e la direzione dei lavori sono dell'ingegnere Giancarlo De Renzis.Il recupero e il restauro della palazzina, delle mura e del parco è stato reso possibile dal passaggio definitivo della gestione del Forte, fino all'ottobre scorso nelle mani del Demanio dello Stato, al Comune.Il restauro porterà altre novità per fiorentini e turisti: sono state gettate le basi anche per la creazione di un percorso unico che unisca Forte Belvedere e Boboli attraverso l'apertura del cancello che attualmente divide i due parchi. Tutto questo significa che verrà data la possibilità di entrare da Palazzo Vecchio e, attraverso il corridoio Vasariano, il Giardino di Boboli e quindi palazzo Pitti, arrivare fino alla terrazza del Forte.Come già avviene per Boboli, i fiorentini che vorranno passare qualche ora al Forte e nei suoi giardini, potranno continuare ad accedere gratuitamente all'intero complesso.Al termine dei lavori il Forte Belvedere avrà un ascensore, saranno eliminate le barriere architettoniche e l'edifico principale sarà dotato di un servizio di ristoro.Con la Soprintendenza è stato raggiunto un ulteriore accordo sugli introiti: al Comune sarà riconosciuta una percentuale che si aggirerà intorno al miliardo. Le risorse saranno utilizzate per far fronte alle spese di sorveglianza, pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria.Il futuro potrebbe riservare altre sorprese con l'estensione del percorso al Giardino Bardini, grazie ad un accordo con la Fondazione che gestisce questo parco. Si realizzerà così un unico straordinario itinerario: Boboli-Forte Belvedere-Giardino Bardini.'Resterà un luogo deputato principalmente a grandi mostre, ma è intenzione della giunta discutere anche con la Commissione consiliare cultura e con il Consiglio comunale ha spiegato l'assessore Di Giorgi il futuro di questa struttura, amata dai fiorentini e da tutto il mondo.(dm)