Sono conservate a Firenze le carte con i confini storici dell'Eritrea
Partiranno da Firenze alcune concrete proposte per le trattative in corso alle Nazioni Unite tra Etiopia ed Eritrea dopo l'ultimo focolaio di guerra. Nella nostra città sono, infatti, custodite molte delle carte storiche dei confini dell'Eritrea. Lo ha annunciato l'assessore ai gemellaggi Eugenio Giani, presentando un convegno che si terrà lunedì prossimo in Palazzo Vecchio e organizzato in collaborazione con il Comitato SOS Eritrea.'Proprio in quest'occasione ha spiegato Giani dopo aver ricordato gli stretti legami tra Firenze e Asmara presenteremo le carte dove sono segnati i confini storici dell'Eritrea, la prima colonia italiana. Le carte sono in gran parte conservate a Firenze, all'Archivio di Stato, all'Istituto Geografico Militare e all'Istituto Agronomico d'Oltremare e sono state ritrovate da padre Benedetto, un monaco eritreo dell'ordine cistercense''.Fu infatti un fiorentino, Ferdinando Martini, Governatore dell'Eritrea, a firmare due convenzioni, nel 1900 e nel 1902, con l'Etiopia dove venivano stabiliti i confini.'L'Italia ha spiegato l'assessore può effettivamente giocare un ruolo importante nelle trattative in corso, sia da un punto di vista politico che culturale''.'Nel 1960 l'Organizzazione Africana degli Stati appena decolonizzati ha ricordato Derres Araya, rappresentante della comunità eritrea a Firenze aveva deciso di lasciare intatti i confini geopolitici degli Stati così come erano stati decisi dai colonizzatori. Queste carte conservate a Firenze sono la testimonianza dell'esistenza dell'Eritrea come Stato autonomo e sovrano''.(dm)