L'incontro con un arzillo centenario e il grazie dei soci della Cooper Chianti oggi al "venerdì dal sindaco"
Cento anni e davvero non di dimostra: Gustavo Pacini, classe 1902, è arrivato stamani in Palazzo Vecchio per incontrare il sindaco Leonardo Domenici con passo fermo, aiutato da un bastone, insieme ai due figli Carlo e Paolo, alle nuore e ad uno dei nipoti: era il primo ospite di oggi del "venerdì dal sindaco", l'appuntamento settimanale di Domenici con i cittadini. "Sono onorato di essere qui" ha detto subito Pacini, che ha poi raccontato con vivacità al sindaco i momenti salienti della sua vita (la nascita a Livorno, gli anni in Maremma, la guerra, poi l'attività di industriale tessile "partita dal nulla e portata avanti con tanto lavoro"). "Sono stato fortunato ha detto e ho sempre corso, non sono mai stato con le mani in mano. Oggi le mie giornate sono lunghe, ci si annoia un po', ma comunque cerco di tenermi sempre in attività". Domenici ha regalato a Gustavo Pacini, che ha compiuto 100 anni il 12 marzo, il giglio d'argento del Comune e lo ha ringraziato per la visita: "A Firenze ci sono diversi centenari ha detto ma sono quasi tutte donne, di uomini ce ne sono pochi: e come appartenente alla categoria' devo dire che il suo esempio mi rincuora. Davvero tanti auguri e complimenti".Durante la mattina Domenici ha anche incontrato una delegazione di soci della Cooper Chianti, che hanno finalmente ricevuto in assegnazione i loro alloggi dopo una lunga e complessa vicenda che ha coinvolto circa 600 fiorentini. I soci hanno voluto incontrare il sindaco per ringraziarlo personalmente di quanto ha fatto per aiutarli (prima come parlamentare e poi come primo cittadino) a risolvere una situazione in cui avevano addirittura corso il rischio di perdere la casa. Con il concordato, approvato dal Tribunale nel febbraio scorso, la soluzione della vicenda: oggi cordiale incontro di ringraziamento in Palazzo Vecchio. (ag)