Foti, Menci (Rinnovamento Italiano) e Rotondaro (Comunisti Italiani): «Troppo alto il riscaldamento al Palazzo di giustizia»
La gestione dell'impianto di riscaldamento del palazzo di giustizia è al centro di un'interrogazione presentata dal capogruppo di Rinnovamento Italiano-La Margherita Vittorio Foti, dal consigliere Simone Menci e dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.I tre consiglieri sottolineano «che l'impianto di riscaldamento è tenuto ai massimi regimi di funzionamento senza ragione alcuna essendo la temperatura esterna piuttosto mite».Nell'interrogazione si ricorda che le «spese di riscaldamento del Palazzo di giustizia sono a carico del Comune» e si chiede di «porre rimedio a tale situazione per ottimizzare la gestione dell'impianto di riscaldamento in termini di efficienza ed economicità». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Oggetto: per avere informazioni sulla errata gestione dell'impianto di riscaldamento del Palazzo di Giustizia di Firenze.Motivazione d'urgenza: inutile dispendio di energia e salute dei dipendenti ed addetti ai lavori del Palazzo di GiustiziaSoggetti Proponenti: Vittorio Foti, Nicola RotondaroCofirmatari:Simone MenciAl Signor SindacoInterrogazione urgente con richiesta di risposta scritta.I sottoscritti Consiglieri Comunali,Considerato che come stabilito dalla Legge 24 aprile 1941, n.392 che all'articolo 1 comma 2 determina che a decorrere dal 1° gennaio 1941 sono obbligatorie per i comuni:le spese necessarie per i locali ad uso degli Uffici Giudiziari, e per le pigioni, riparazioni, manutenzione, illuminazione, riscaldamento e custodia dei locali medesimi
Constatato personalmente della situazione insostenibile che da giorni si è venuta a creare nel Palazzo di Giustizia di Firenze, in cui l'impianto di riscaldamento è tenuto ai massimi regimi di funzionamento senza ragione alcuna essendo la temperatura esterna piuttosto mite (intorno ai 20° C);Vista l' Ordinanza del Sindaco n. 53 del 1997 che in conformità ai principi del D.M. 15.04.94 prende atto della necessità di individuare provvedimenti atti a prevenire episodi acuti di inquinamento atmosferico
Tenuto altresì conto che tale situazione, oltre a causare un'inutile dispendio di energia, sta determinando un potenziale pericolo per l'incolumità personale di dipendenti ed addetti ai lavori - e sono tanti- che lavorano o frequentano quotidianamente il Palazzo di Giustizia;INTERROGA IL SIG. SINDACO PER SAPERESe non ritenga opportuno verificare e porre rimedio a tale situazione al fine ottimizzare la gestione dell'impianto di riscaldamento del Palazzo di Giustizia in termini di efficienza ed economicità.Avv. Vittorio FotiSimone MenciAvv. Nicola Rotondaro