La solidarietà del sindaco a Eros Cruccolini: "La sua amarezza è anche la mia"

"Massima solidarietà a Eros Cruccolini, fiducia nel suo operato, riconoscimento di un impegno politico, istituzionale e personale che si è sempre espresso con grande generosità, proprio e soprattutto verso la popolazione più debole e emarginata della città". E' quanto esprime oggi il sindaco Leonardo Domenici, all'indomani della notizia che vede il presidente del quartiere 4 indagato per la morte della piccola rom Silvana Haliti, avvenuta nell'incendio della sua roulotte al campo nomadi del Poderaccio il 19 ottobre 2000."L'amarezza di Cruccolini è anche la mia – dice il sindaco – Quel fatto, la morte atroce di una bimba di 5 anni, ha inciso profondamente nelle nostre coscienze. Ma anch'io mi sento di dire che abbiamo sempre messo il massimo impegno per uscire dall'emergenza dei campi nomadi e per l'integrazione della popolazione rom". Ed i risultati, ricorda il sindaco, sono concreti: presto il Poderaccio si trasformerà in un mini-villaggio con 40 casette di legno (i lavori sono in corso), il 95 per cento dei bambini va a scuola, in quasi tutte le famiglie c'è una persona che lavora."La strada per il superamento dei campi è lunga e difficile – aggiunge Domenici – ci sono storiche diffidenze, ci sono comportamenti, anche da parte degli stessi ospiti, che è difficile far cambiare. E che, purtroppo, possono trasformarsi in vere e proprie imprudenze dalle conseguenze imprevedibili. La ricerca di eventuali responsabilità è doverosa e ho la massima fiducia nella magistratura, che certo conosce la realtà di una situazione particolarmente complessa e difficile, come quella che si vive nei campi nomadi delle grandi città italiane". (ag)