Omicidio Biagi, le reazioni del Consiglio comunale

«Dopo questo barbaro assassinio c'è la necessità da parte di tutti i soggetti politici e sindacali di abbassare i toni della polemica, tornare a confrontarsi con toni civili lasciando che comunque ciascuno decida in libertà e autonomia i propri atteggiamenti». E' quanto ha dichiarato il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi a proposito dell'omicidio del professor Marco Biagi.Secondo Toccafondi «i terroristi hanno un solo obiettivo: riportare indietro il nostro paese ad anni tragici».«Questo omicidio è un atto di barbarie ed un attacco ai lavoratori» ha commentato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.Secondo Rotondaro «è grave che un consulente dell'importanza di Biagi girasse senza scorta, nonostante i nostri servizi segreti avessero già allertato le autorità sulla possibilità di un nuovo attacco terroristico». «In questi giorni - ha proseguito Rotondaro - nell'ambito di un normalissimo e civilissimo confronto democratico c'è solo gente che cerca di difendere i propri diritti. E tutte le forze democratiche ora devono continuare a difendere le proprie posizioni senza lasciarsi intimidire».«E' ora necessaria - ha concluso il capogruppo dei Comunisti Italiani - unita' democratica, delle istituzioni e delle forze sociali che esprimono le proprie idee, con passione civile, ma che non sono disponibili a lasciare via libera ai violenti, ai prevaricatori, ai seminatori di odio».Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista ha espresso «la solidarietà personale e del gruppo ai famigliari e agli amici di Marco Biagi». «Questo evento drammatico, alla vigilia della grande manifestazione della CGIL per la difesa dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori - ha sottolineato la Sgherri - riconferma ancora una volta che il terrorismo, posto in questo caso che l'atto criminale sia ad esso attribuito visto le inquietanti analogie con l'omicidio D'Antona, e la violenza oltreché distruggere vite umane minacciano la crescita dei movimenti e contribuiscono concretamente a diminuire gli spazi di democrazia nel paese e di partecipazione e protagonismo delle masse».«In Italia c'è la tendenza dei gruppi eversivi ad inserirsi nel dibattito politico, ad ammazzare in maniera feroce e con un disprezzo totale della vita umana» hanno sottolineato i consiglieri del gruppo di Forza Italia secondo i quali «serve ora una risposta pacata e sobria per ristabilire e rinforzare quei legami di solidarietà che già in passato hanno avuto successo nella lotta al terrorismo».«Questo gesto criminale - hanno concluso - deve provocare in tutti la volontà di abbassare il tono delle polemiche e continuare un confronto civile, pur nella differenza delle posizioni».«Un atto di barbarie ed un attacco alla democrazia - ha commentato il capogruppo di Insieme per l'Ulivo in Toscana Giovanni Fittante - il mio primo pensiero va alla famiglia del professor Biagi alla quale esprimo tutto il mio cordoglio e la mia solidarietà. Questo vile assassinio è un attacco frontale alla convivenza civile e democratica del nostro paese. Il nostro movimento si opporrà con tutte le sue forze a questo sciagurato progetto criminale a difesa della democrazia e della libertà». «Condividiamo e aderiamo allo sciopero promosso dai sindacati per oggi come risposta contro il terrorismo - ha concluso Fittante - auspichiamo che, anche alla luce di questo grave episodio, il governo riveda le sue posizioni sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e stralci questo provvedimento per garantire la pace sociale. Ci auguriamo che la grande manifestazione del 23 marzo, alla quale aderiamo, possa essere un momento di riflessione e di confronto costruttivo per tutti quanti». (fn)