Tondi (CCD): «Incentivi del Comune non solo per gli scooter elettrici. E tavolo di concertazione fra amministrazione e "Partito dei Motorini"»
«Incentivi del Comune non solo per gli scooter elettrici ma anche per chi acquisterà un motorino a benzina a basso impatto ecologico e, comunque, in via prioritaria ai possessori dei mezzi a due ruote più inquinanti, già colpiti dai provvedimenti di restrizione che entreranno in vigore il prossimo 25 marzo, e che per questo motivo potranno rottamare il vecchio motorino».E' una delle proposte lanciate dal capogruppo del CCD Federico Tondi alla prima riunione del direttivo del "Partito dei Motorini" svoltosi questa mattina in Palazzo Vecchio.«E su questa proposta - ha osservato Tondi - c'è già la disponibilità dell'Assessore Bugliani. Questo dimostra che criticare e basta non si è mai rivelato un buon metodo per ottenere dei risultati, mentre organizzare pagliacciate serve solo per gettare discredito su questioni serie che possono trovare interlocutori disponibili ad ascoltarle. Le nostre proposte sono piuttosto un contributo costruttivo per evitare un conflitto che potrebbe rivelarsi durissimo tra amministrazione e cittadini».«Per questo motivo - ha aggiunto il capogruppo del CCD - l'Assessore alla mobilità, intervenendo al nostro direttivo, si è detto favorevole a un tavolo di concertazione fra rappresentanti dell'amministrazione e del "Partito dei Motorini" per affrontare e discutere insieme i provvedimenti per le due ruote prima che le decisioni divengano esecutive».«Bugliani inoltre - ha proseguito il capogruppo del CCD - ha ascoltato con attenzione la nostra richiesta di non fissare ulteriori limitazioni per gli scooter prima che diventino realtà le alternative alle quali l'amministrazione starebbe lavorando».«Se da parte dell'amministrazione c'è la volontà al dialogo ed al confronto serio e costruttivo - ha concluso Tondi - il "Partito dei Motorini" è pronto a dare il suo contributo per migliorare un sistema che oggi non funziona. Un concetto deve però essere chiaro: senza il consenso e la partecipazione dei cittadini che usano lo scooter non si deciderà niente e se le nostre richieste saranno ignorate la battaglia sarà sempre più dura». (fn)