Progetto ‘Poke-ma-regole': I ragazzi imparano e insegnano agli adulti la convivenza civile rispettosa degli altri

Sensibilizzare i giovani fiorentini sul tema della responsabilità individuale per la costruzione di una convivenza civile rispettosa dell'altro.E' questo l'obiettivo principale di ‘Poke-ma-regole: i ragazzi ci insegnano', il progetto di educazione, sensibilizzazione e impegno civile presentato oggi dal sindaco Leonardo Domenici e dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri.Il progetto parte dall'idea di coinvolgere gli alunni delle scuole elementari e medie di Firenze (6/13 anni), sviluppando con loro i temi della convivenza tra persone. E saranno proprio loro a individuare quelle azioni degli adulti che infrangono o eludono il sistema di regole.Ai ragazzi, prima, saranno dati gli strumenti per una classificazione dei comportamenti percepiti come incivili.Al sindaco spetterà il ruolo di ‘ascoltatore' e ‘difensore' dei diritti dei minori. ''Non vogliamo comunque - hanno detto il sindaco Domenici e l'assessore Lastri - che i ragazzi si sentano dei piccoli vigili urbani, nè che diventino delle 'spie'. Lo spirito deve essere quello di dimostrare ai ragazzi, ma anche agli adulti, che rispettando le regole tutti si vive meglio''.In definitiva si tratta di applicare l'idea della città come un luogo di tutti, come sistema aperto, che impara e si trasforma riconoscendo visibilità e legittimità di intervento ai suoi cittadini, a cominciare dai più giovani.Per la realizzazione operativa del progetto, e per il suo svolgimento, è stato fondamentale il coinvolgimento e la collaborazione dei direttori e degli insegnanti. Inoltre è previsto l'intervento di educatori/esperti, di operatori di strada, e di una rappresentanza di anziani e di soggetti di varie etnie che vivono nelle zone scelte della città dove questa prima fase, ‘sperimentale', sarà attuata.Per il momento sono state coinvolte le terze e le quarte elementari e le prime e le seconde medie (6 in totale), perché non impegnate negli esami finali e anche per continuare l'attività educativa nel prossimo anno scolastico.‘Poke-ma-regole', infatti dall'anno scolastico 2002/2003 sarà inserito all'interno delle offerte delle ‘Chiavi della città', l'insieme dei progetti che l'Amministrazione mette a disposizione di tutte le scuole fiorentine. (dm)TEMPI E MODALITA':1. In classe gli alunni dovranno essere preparati per far emergere la loro personale definizione di cosa significa civiltà e inciviltà nella vita quotidiana.2. gli alunni usciranno in strada con i loro insegnanti per rilevare e annotare nei taccuini le irregolarità incivili (usando anche macchine fotografiche e videocamere) e le azioni civili nel caso si presentino. Di fondamentale importanza, per non snaturare l'aspetto innovativo del progetto, è consigliabile che gli insegnanti non intervengano, nel momento in cui gli alunni svolgono la loro rilevazione. Il delicato compito degli insegnanti e dei tutor in queste due fasi del progetto è quello di facilitare l'esposizione scritta e orale, dei concetti e delle opinioni degli alunni, senza condizionamenti.3. Una volta terminata la rilevazione sul campo gli alunni disegneranno una mappa delle irregolarità e stileranno una classifica delle inciviltà. Gli alunni discuteranno tra loro su ciò che considerano più o meno grave, stabilendo una scala di irregolarità, dalle più rilevanti, a decrescere, alle meno rilevanti. Si stabilirà tra i ragazzi un comune valore di giudizio condiviso.4. Gli alunni realizzeranno una campagna sociale con slogan e visual e pagina web, volta a informare altri alunni, genitori e gli adulti del territorio sul progetto a cui stanno lavorando e sulle sue finalità.5. Il sindaco incontrerà i gruppi di lavoro per raccogliere le mappe e le liste delle classifiche delle inciviltà in Palazzo Vecchio che verranno esposte (in una sede da definire)6. Gli insegnanti si avvarranno di tutor-studenti già formati in questo tipo di metodologia per le uscite e nella guida alla redazione degli elaborati.7. Le uscite dei gruppi nelle strade della città saranno filmate per l'acquisizione di dati e per trarne un film di 10 minuti.DURATA DELLA FASE SPERIMENTALE10 –11 SETTIMANE (Marzo - fine Maggio)2 ore settimanali1 settimana presentazione del progetto degli insegnanti agli alunni e discussione (2 ore)3/4 settimane di rilevazioni in strada e interviste agli operatori di strada (6-8 ore) ausilio dei tutors2 settimane per la discussione delle classifiche ( 4 ore)4 settimane per realizzare le mappe, le classifiche, riordinare le immagini video, le foto, le interviste e creare gli slogan e i lay-out della campagna sociale di informazione sul progetto (10 ore)Al termine gli elaborati saranno raccolti in tre sezioni: ‘I ragazzi ci osservano', ‘I ragazzi ci insegnano' e una che riporterà le testimonianze degli insegnanti… e le metodologie e gli strumenti adottati.ALLEGATE LE LETTERE DEL SINDACO AGLI INSEGNANTI E AGLI ALUNNI E LA LISTA DELLE SCUOLEAGLI ALUNNI E ALUNNE IMPEGNATI NEL PROGETTO PILOTA ‘POKE-MA-REGOLE: I RAGAZZI CI INSEGNANO!' E ALLE LORO FAMIGLIE‘Sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti, le erbe buone e quelle cattive. …Se si tratta di un ramoscello di ravanello o di rosaio, si può lasciarlo spuntare come vuole. …Ma se si tratta di un baobab è terribile…, se si arriva troppo tardi non si riesce più a sbarazzarsene, ingombra tutto il pianeta. Lo trapassa con le sue radici. E se il pianeta è troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, lo fanno scoppiare. E' solo una questione di disciplina- diceva il piccolo principe, bisogna fare con cura la pulizia del pianeta ogni mattina, è noioso ma facile'.Conoscete sicuramente la storia del Piccolo Principe. Queste parole descrivono bene quanto sia importante combattere i numerosi baobab che, come i comportamenti scorretti di adulti e ragazzi, oltre a rendere difficile la vita di ognuno di noi, possono far ‘scoppiare' il nostro pianeta.Con il progetto "Poke-ma-regole" vi chiedo di darmi una mano a cambiare i comportamenti sbagliati di molte persone, a difendere il nostro pianeta dai ‘baobab'. Già molti mi stanno aiutando, ma non si è mai abbastanza. L'impegno deve essere continuo e l'unico modo per evitare ogni rischio è comportarsi bene, nel rispetto delle regole, contestando chi non ha rispetto degli altri.Pensate per un momento ai vostri comportamenti, a quelli dei vostri compagni nella scuola, nei giochi, per strada. Sicuramente osserverete che alcuni non accettano le regole del gioco e vi fanno arrabbiare, oppure buttano cartacce in terra invece che nel cestino dei rifiuti, o ancora imbrattano muri appena dipinti con scritte e slogan, magari sulla squadra del cuore. Guardate gli adulti: c'è chi non si ferma col semaforo rosso e rischia un incidente, o parcheggia l'auto sul marciapiede e blocca i pedoni (pensiamo ai problemi che questo causa ai disabili!) oppure lascia che il cane usi il marciapiede come una toilette. Questi sono solo alcuni esempi di comportamenti scorretti che rendono difficile la vita di gruppo e fanno diventare più brutta la nostra città.Le regole sono necessarie per vivere in armonia. Solo così potrete ammirare un prato verde senza rifiuti, camminare per strade pulite, non rischiare di essere coinvolti in incidenti stradali. Il rispetto delle regole significa rispetto per gli altri e per se stessi. Non pensate che si può infischiarsene perché ‘lo fanno tutti', o perché ‘non è poi così grave'. Solo con il rispetto possiamo dire con orgoglio di appartenere a una società civile che non ha paura delle proprie responsabilità.Spero di incontrarvi presto, anche per ascoltare le vostre opinioni. E vi ringrazio fin d'ora per l'impegno che dedicherete a questo progetto, augurandovi di cuore buon lavoro.UN SALUTO AFFETTUOSO A TUTTI VOILEONARDO DOMENICI - SINDACO DI FIRENZEFirenze, 27 febbraio 2002A tutti gli insegnanti impegnati nel progetto pilota‘Poke-ma-regole: i ragazzi ci insegnano!'Innanzi tutto voglio ringraziare i dirigenti scolastici e gli insegnanti che hanno accolto favorevolmente il progetto pilota di educazione civica agli alunni delle scuole elementari e medie di Firenze. Un grazie particolare va anche all'assessore Daniela Lastri che ha dato prontamente avvio al progetto.So bene quanto i ragazzi e gli insegnanti in questo periodo dell'anno siano impegnati a portare a termine le attività del primo quadrimestre: sono sicuro che il nuovo progetto non rappresenterà una difficoltà ma una opportunità. Il suo obiettivo principale ha infatti una valenza sociale così alta che merita sicuramente impegni precisi: sviluppare nelle nuove generazioni una coscienza civile, democratica e solidale; trasmettere ai cittadini di domani il senso di responsabilità come valore essenziale per una convivenza civile e rispettosa dell'altro, nella società complessa e multiculturale del terzo millennio.Mai come oggi si rivela necessaria una costante e coerente azione che renda i ragazzi consapevoli del sistema di regole a cui fare sempre riferimento nella vita quotidiana. Ad esempio, i dati emersi da una recente ricerca condotta a Firenze su ‘Bulli e bullismo nella scuola' rivelano il disagio vissuto da molti alunni e l'esigenza di porvi rimedio con attività educative mirate. D'altra parte sono frequenti comportamenti di adulti che spesso infrangono le regole o le eludono, dando l'impressione ai più giovani che si tratti di modi di agire giustificabili.Dobbiamo trasmettere ai nostri figli una cultura del rispetto reciproco e della legalità: impegniamoci a far sì che il ‘disimpegno morale' che connota parte della nostra società trovi il suo antidoto nelle coscienze civili delle nuove generazioni.Vi auguro quindi buon lavoro, sperando di incontrarci presto durante una delle iniziative del progetto, a cui conto di partecipare personalmente.Il Sindaco di FirenzeLeonardo DomeniciScuole che partecipano alla prima fase del progetto "Poke ma regole"Scuola Don Milani - ( Classe 2° media) N. 14Scuola Paolo Uccello - ( Classi 2° Media) N.38Scuola Machiavelli – (Classi 2°-1°)N.21 e N.24Scuola Agnesi- Torrigiani – (Classe ) N. 25Scuola Don Minzoni – (Classe IV A) N.18Scuola La Pira – ( Classi IV A e IV B ) N. 44