«Modificare l'accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica per salvare i giardini pubblici del viale Malta», mozione approvata dal Consiglio
«Occorre modificare l'accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica leggera al Campo di Marte per salvare i giardini pubblici del viale Malta». Lo chiede una mozione della commissione urbanistica e della commissione ambiente approvata dal Consiglio comunale.«Si può distruggere un giardino pubblico ormai consolidato, frequentato e amato da tanti cittadini, ben tenuto e alberato - si è domandato il Presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito - per realizzare dei campi da tennis da dare in proprietà all'amministrazione militare?».«Invitiamo il Sindaco - ha aggiunto Esposito - a farsi promotore di una stringente iniziativa, nei confronti dei Ministeri delle Finanze e della Difesa, oltre che degli altri sottoscrittori dell'accordo di programma del 1997 per la realizzazione dello stadio, per salvare i giardini pubblici del viale Malta. Non è lo stadio di atletica leggera ad essere in discussione, ma le parti accessorie dell'accordo di programma, che prevedono, fra l'altro, per chiudere l'annoso contenzioso esistente fra l'amministrazione militare e il Comune sull'uso e la proprietà delle strutture sorte sull'area ceduta nel 1868 in uso perpetuo ai militari per "piazza d'armi", la realizzazione, in sostituzione di esistenti impianti sportivi in uso ai militari e da demolire per far posto alla nuova struttura, di nuove impianti, in particolare distruggendo il giardino pubblico esistente per realizzare cinque campi da tennis costituenti con altre attrezzature il club sportivo dei militari. Si potrebbe discutere molto sulla attualità e fondatezza di un contenzioso basato su di un atto del 1868 di cessione di un'area, allora posta alla estrema periferia della città, per "piazza d'armi" e che oggi comporta il mantenimento di un diritto di proprietà militare su "banalissime" strutture sportive, per di più da realizzare a scapito di un giardino pubblico».«La mozione approvata dal Consiglio comunale - ha concluso il Presidente della commissione urbanistica - invita il Sindaco a fare tutto il possibile per evitare la distruzione del giardino pubblico, a partire dalla riapertura di un tavolo di confronto e auspicabilmente. di concertazione con i Ministeri interessati, per localizzare altrove i campi da tennis. La mozione postula anche una riconsiderazione dell'assetto urbanistico generale dell'area del Campo di Marte, anche con la messa in gioco dell'area di proprietà comunale compresa fra il viale Manfredo Fanti e via Frusa, già sede di alcune attrezzature dell'acquedotto e dell'autoparco comunale, così da assicurare all'intera area e ai suoi residenti, oltre alla salvaguardia del giardino pubblico esistente, anche migliori condizioni insediative con adeguate dotazioni di parcheggi e di verde». (fn)Questo il testo della mozione:Mozione n. 125Oggetto: Per invitare il Sindaco ad assumere iniziative per la salvaguardia dei giardini pubblici del Viale Malta, altrimenti interessati ai lavori connessi alla realizzazione dello Stadio di Atletica Leggera..IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l'Accordo di programma, in data 17 novembre 1997, sottoscritto dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze, dal Ministero della Difesa, dal Ministero delle Finanze e dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, per la realizzazione dello Stadio di Atletica Leggera nell'area dell'ex impianto sportivo "Campo Sportivo Militare e aree adiacenti" al Campo di Marte; Preso atto che l'Accordo di programma prevede, fra l'altro, la realizzazione, in sostituzione di esistenti impianti da demolire in uso dei militari, di una palestra coperta, di 5 campi da tennis (di cui due coperti) e della palazzina spogliatoi, da destinare sempre all'uso e alla proprietà dei militari, e che in particolare per i campi da tennis è previsto di realizzarli in area attualmente destinata a verde pubblico, dove sorge un giardino pubblico alberato ormai consolidato, confortevole e molto utilizzato dalla popolazione residente; Rilevato che le modalità di ripristino dell'area a verde pubblico esistente, che si verrebbe così a perdere, previsto nell'Accordo di programma costituisce una mera operazione di contabilità delle quantità di standard, senza alcun riferimento reale con la qualità effettiva del giardino esistente (da demolire per far spazio alle attrezzature del club sportivo dei militari) e con quella, assai inferiore, dell'ipotizzato nuovo spazio a verde pubblico; Nella convinzione che la cessione, "per l'uso militare" allo Stato e per esso al Ministero delle Finanze della proprietà degli impianti a destinazione sportiva, in particolare i campi da tennis da realizzare al posto del giardino esistente, costituisce una contropartita incongrua per l'asserita "definizione del contenzioso in essere tra il Comune di Firenze e l'Amministrazione Militare relativamente al diritto di uso gratuito e perpetuo che quest'ultima vanta sul compendio denominato Campo di Marte per effetto della convenzione stipulata dalle due Amministrazioni il 16 aprile 1868", considerato che il contenzioso stesso ha oggi ben poche ragioni di esistere, considerato che l'area del Campo di Marte venne ceduta, nel 1868, in uso perpetuo dal Comune all'Amministrazione Militare per "piazza d'armi"; Appreso che il 17/5/1971 il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato la Delibera n. 1336/409/C recante lo "schema di atto per la retrocessione al Comune da parte dell'Autorità Militare" con cui l'Amministrazione militare avrebbe rinunziato al diritto di uso perpetuo di cui alla Convenzione del 16/4/1868 relativa all'area del Campo di Marte; Preso atto della forte, motivata, consapevole e determinata opposizione di tanti cittadini alla distruzione del giardino pubblico esistente prospiciente il v.le Malta per far posto ai campi da tennis del club sportivo dell'Amministrazione Militare; Viste e valutate le possibili proposte insediative alternative per i campi da tennis che oggi confliggono con il giardino pubblico esistente, e fra queste quelle che ipotizzano la realizzazione dei campi da tennis in aree adiacenti a strutture militari esistenti; Ritenuto che una rivisitazione dell'assetto urbanistico dell'intera area circostante il nuovo impianto sportivo risulta comunque necessaria, in quanto l'intero comprensorio risulta carente per parcheggi pubblici e di aree che diano "respiro" all'addensamento edilizio costituito dalla mole della tribuna del nuovo stadio di Atletica Leggera, che si erge fino alla quota di + ml. 8,20 dal piano stradale di viale M. Fanti; Ritenuto quindi necessario e prioritario porre in essere tutti gli atti utili a scongiurare la distruzione del giardino pubblico esistente, rivisitando singoli aspetti dell'Accordo di Programma, attivando contatti con i Ministeri competenti e con l'Amministrazione Militare, anche in relazione e in connessione alla fase attualmente in corso di dismissione/alienazione del patrimonio demaniale militare non più utilizzato, proponendo alternative insediative per la realizzazione delle attrezzature sportive la cui costruzione è prevista sul giardino pubblico esistente; Considerato infine che spetta all'Amministrazione Comunale prendere l'iniziativa nei confronti dei Ministeri delle Finanze e della Difesa di riproporre un nuovo accordo;Tutto ciò premesso, considerato e argomentatoSI INVITA IL SIG. SINDACO1. A proporre ai Ministeri delle Finanze e della Difesa motivate modifiche all'accordo di programma per raggiungere le necessarie intese che consentano, in parziale riforma e modifica di quanto stabilito nel citato Accordo di Programma, anche alla luce della Delibera del Consiglio Comunale n. 1336/409/C del 17/5/1971 di salvaguardare l'integrità dell'esistente giardino pubblico prospicente il viale Malta, previa diversa localizzazione dei campi da tennis da realizzare e da cedere in proprietà all'Amministrazione Militare e/o diversa definizione della questione "club sportivo dell'Amministrazione Militare";2. A valutare la possibilità di un diverso utilizzo dell'area di proprietà comunale compresa fra il viale M. Fanti, Largo A. Gennarelli e la via Frusa, per dare "respiro" al comprensorio, mediante la realizzazione di spazi a verde e parcheggi pubblici;3. A non procedere, in attesa del dispiegarsi dei necessari contatti finalizzati al raggiungimento delle auspicabili nuove intese, nella realizzazione dei campi da tennis che comporterebbero la distruzione dell'esistente giardino pubblico prospicente il v.le Malta.